L'analisi della scena del crimine

Abstract

Questa tesi si propone di analizzare la normativa italiana riguardante la gestione della scena del crimine, mettendo in luce le incoerenze e le lacune esistenti. Partendo dall’analisi della scena del crimine e delle procedure da seguire durante il sopralluogo, si arriva ad esaminare le competenze dei vari soggetti incaricati di svolgere le indagini: ossia la polizia giudiziaria, il pubblico ministero e il difensore. L’obiettivo della ricerca è la ricostruzione della disciplina dei rilievi e degli accertamenti tecnici ripetibili e non ripetibili, in particolare le distinzioni e i punti di contatto tra l’art 354 c.p.p. e l’art. 360 c.p.p. Tale studio si è reso necessario per chiarire il significato dei termini, in quanto vi è una confusione normativa dei concetti di rilievo e accertamenti e il legislatore non ha fornito definizioni o elenchi di atti non ripetibili, nonostante le importanti ricadute sul piano delle garanzie processuali.

This thesis aims to analyze the Italian legislation regarding crime scene management, highlighting the inconsistencies and gaps. Starting from the analysis of the crime scene and the procedures to follow, it comes to examine the competencies of the various subjects in charge of carrying out the investigation: the police, the prosecutor and the defender. The objective of the research is to reconstruct the discipline of repeatable and non-repeatable technical findings and investigations, in particular the distinctions and intersections between Article 354 of the Code of Criminal Procedure and Article 360 of the Code of Criminal Procedure. This study was necessary to clarify the meaning of these terms, as there is a legislative confusion between "forensic examination" and "technical assessment," and the legislator has not provided definitions or lists of non-repeatable acts, despite the significant implication for procedural guarantees.