Il trattamento del lnfedema degli arti inferiori post chirurgia prostatica: come si inserisce la chirurgia robotica in merito
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Autore
Pisano, Matteo <1994>
Data
2021-06-21Disponibile dal
2021-06-24Abstract
Introduzione
Tra le varie complicanze postchirurgiche che riguardano un intervento di chirurgia oncologica il linfedema è quella che ancora non è stata studiata affondo. Il linfedema secondario rappresenta un ostacolo per il paziente nella sua ripresa postoperatoria e anche una vera e propria sfida di strategia terapeutica per una condizione che può portare ad un incompleto successo nel trattamento ed a recidive.
Obiettivo dello studio
Lo studio di questa tesi riguarda l’analisi dei risultati ottenuti nel trattamento del linfedema secondario degli arti inferiori attraverso l’utilizzo di tecniche chirurgiche di ricostruzione linfatica, analizzando le prospettive future di trattamento.
Materiali e metodi
Si è partiti dalla descrizione della natura della patologia, della sua prevenzione e diagnosi. In ultimo si sono ricercate le tecniche principali e più utilizzate per il trattamento anche preventivo del linfedema, andando a studiare sia gli aspetti favorevoli che le principali limitazioni delle varie tecniche utilizzate.
Risultati
Nel trattamento del linfedema si utilizzano tecniche di tipo conservativo e chirurgico. In particolare, la tecnica chirurgica attualmente più utilizzata consiste in un’anastomosi linfatico-venosa effettuata sul sito di ostruzione del circolo linfatico con metodica microchirurgica. Quest’ultima potrebbe essere perfezionata grazie ai sistemi di assistenza robotica. Nonostante i primi risultati siano allettanti a riguardo, è chiaro che occorre un ampliamento dell’utilizzo e dell’abilità dell’atto chirurgico per poter finalmente ottenere in futuro una tecnica definitiva di trattamento.
Conclusioni
Le caratteristiche cliniche del linfedema possono compromettere gravemente la qualità di vita del paziente. Per questo motivo risulta essere importante effettuare una prevenzione efficacie ed una diagnosi precoce della malattia. In futuro il trattamento microchirurgico nelle fasi iniziali di malattia potrebbe migliorare con l’assistenza robotica. Background
The lymphoedema, between the others postsurgical complications of the prostatectomy, is the complication that is not been completely studied yet. The secondary lymphoedema represent both an obstacle for the patient in his postsurgical recovery and a therapeutic challenge for the surgeons that must treat a condition that leads to incompletely success often and relapses.
Objective
The aim of this thesis regards the analysis of the obtained results with treatment of secondary lymphedema of the lower limbs throughout the use of surgical techniques of lymphatic reconstruction, analyzing the future’s prospectives of treatment.
Methods
We started from the description of the nature of this disease, of its prevention and diagnosis. At last, we searched the primary and most known techniques for lymphedema’s treatment, studying both favors aspects and the main limitations of the various techniques employed.
Results
In the lymphedema’s treatment conservative methods and surgical techniques are employed. The most applied surgical procedure consists in a lymphatic-venous anastomosis executed at the origin site of the lymphedema with microsurgical approach. This last may be improved by robotic-assistance systems. Although the firs results have been encouraging, it is clear that a more common employment and more improvements of the surgical ability it’s necessary in order to finally obtain a permanent technique of treatment in the future.
Conclusions
The lymphedema’s clinical characteristics may severely compromise the patient’s quality of life. It is important to realize an efficient-prevention and an early diagnosis of this disease. The microsurgical treatment may be improved at the disease’s initial stages with robotic assistance in the future.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [3937]