La prevalenza del nevo melanocitico acrale
Author
Sciamarrelli, Nadia <1994>
Date
2020-07-16Data available
2020-07-30Abstract
Lo studio delle lesioni melanocitarie acrali è rimasto confinato a poche pubblicazioni scientifiche, in particolare su popolazione non-caucasica. Uno studio dermoscopico su pazienti caucasici con nevo acrale può rappresentare un contributo significativo all'attuale letteratura sull'argomento.
Aim: Definire la prevalenza dei nevi acrali e la ricorrenza di variabili, quali: sesso, età, storia personale e familiare di melanoma, fototipo, conta nevica, posizione e pattern dermoscopico delle lesioni.
Materials: Presso la Clinica Dermatologica dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, tra 582 soggetti italiani, da 9 a 81 anni, sono stati selezionati 116 pazienti con 199 nevi acrali per lo studio di alcune variabili. Ricontattati per sottoporsi a videodermatoscopia computerizzata (VideoCap® 3.0), in 61 hanno aderito al progetto.
Sono state studiate 199 lesioni acrali, i cui pattern dermoscopici classificati secondo i criteri standard per nevi acrali.
Results:
Il 19,9% (116/582) dei pazienti presenta nevo acrale.
La più alta prevalenza del nevo acrale, 51,7% (60/116), si ha nella fascia di età di 21-49 anni.
La prevalenza del nevo acrale in pazienti con fototipo chiaro è significativamente più elevata di quella in pazienti con fototipo scuro (89/27).
Il parallel furrow è il pattern più rappresentato (48,7%).
Nessuna delle 123 lesioni esaminate ha mostrato parallel ridge pattern o richiesto rimozione chirurgica.
24/116 pazienti hanno anamnesi personale positiva per melanoma: 9 di questi ha anche storia familiare di melanoma.
Conclusions:
La ridotta prevalenza di queste lesioni nella popolazione caucasica rende difficile raccogliere dati rilevanti in un piccolo gruppo di pazienti, in un breve periodo.
È dimostrata una correlazione positiva tra presenza di nevi acrali e melanoma maligno, al limite della significatività.
Può essere proposto uno studio sistematico delle lesioni acrali in soggetti caucasici con storia di melanoma e/o fattori di rischio. There are only a few scientific works about acral melanocytic lesions, in particular on the non-Caucasian population. A dermoscopic study on Caucasian patients with acral nevi could therefore represent a significant contribution to the current literature on the topic.
aim: To define the prevalence of acral nevi and the recurrence in of some variables, such as: sex, age, personal and family history of melanoma, phototype, nevus count, location and dermoscopic pattern of acral lesions.
Methods: At the Dermatological Clinic of the San Martino Policlinico Hospital in Genoa, 116 patients with 199 acral nevi were selected from 582 Italian subjects, from 9 to 81 years old, for the study of some variables. Contacted to offer a computerized video dermatoscopy (VideoCap® 3.0), 61 joined the project.
123 acral lesions were classified by their dermoscopic pattern, according to the standard criteria for acral nevi.
Results: 19.9% (116/582) of patients has acral nevi.
The highest prevalence of acral nevi, 51.7% (60/116), occurs in the age group 21-49 years.
The prevalence of the acral nevus in patients with fair phototype is higher than that in patients with dark phototype (89/27).
Parallel furrow is the most represented pattern (48.7%).
None of the 123 lesions showed parallel ridge patterns or required surgical removal.
24/116 patients have a positive personal history of melanoma: 9 of these also have a family history of melanoma.
Conclusions:
The low prevalence of these lesions in the Caucasian population makes it difficult to collect relevant data.
A positive correlation between the presence of acral nevi and malignant melanoma has been demonstrated, at the limit of significance.
A systematic study of all acral lesions in Caucasian subjects with a personal history of melanoma and / or risk factors may be proposed.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5671]