Opzioni di terapia endocrina adiuvante nelle pazienti in premenopausa con carcinoma mammario precoce positivo ai recettori ormonali: approfondimenti dallo studio prospettico GIM-23
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Author
Piccinini, Sara <1997>
Date
2024-10-16Data available
2024-10-24Abstract
Contesto: La maggior parte dei carcinomi mammari precoci (eBC) diagnosticati nelle donne in premenopausa è positiva ai recettori ormonali, per cui la terapia endocrina (ET) adiuvante è fondamentale in queste pazienti.
Pazienti e metodi: GIM23 è uno studio multicentrico, prospettico e osservazionale del Gruppo Mammella Italiano condotto in 26 centri italiani con lo scopo di valutare, in un contesto real-world, le scelte di ET adiuvante nelle pazienti in premenopausa affette da eBC positivo a recettori ormonali. Le pazienti e le relative ET prescritte sono state valutate anche secondo i criteri di definizione di alto rischio degli studi monarchE e NATALEE.
Risultati: Tra ottobre 2019 e giugno 2022, sono state reclutate 600 pazienti in premenopausa, con età mediana di 46 anni. Di queste, il 45,2% (271) si presentava con una patologia in stadio 1, il 42,3% (254) in stadio 2 e il 10,0% (60) in stadio 3. La terapia endocrina adiuvante prescritta era rappresentata nel 25,1% delle pazienti (149) da tamoxifene da solo, nel 14,0% (83) da tamoxifene più soppressione della funzione ovarica (OFS) e in più della metà dei casi (60,9%, 361) da OFS più Inibitori dell’Aromatasi (AI).
Le pazienti trattate con OFS e AI avevano un maggior coinvolgimento metastatico dei linfonodi ascellari, un grado del tumore più elevato e più frequentemente erano state sottoposte a precedente chemioterapia (tutti p < 0,001).
Inoltre, considerando i criteri di inclusione degli studi monarchE e NATALEE, l’88,9% delle pazienti ad alto rischio di recidiva secondo monarchE (81 pazienti, 15,6%) hanno ricevuto OFS più AI, mentre la stessa terapia è stata prescritta nel 74,5% dei casi ad alto rischio secondo NATALEE (231 pazienti, 44,4%).
Conclusioni: OFS con AI è la terapia endocrina adiuvante più prescritta nelle pazienti in premenopausa e in particolare nelle pazienti a maggior rischio di recidiva. Background: Most early breast cancers (eBC) diagnosed in premenopausal women are hormone receptor-positive, making adjuvant endocrine therapy (ET) essential in these patients.
Patients and methods: GIM23 is a multicenter, prospective, observational study conducted by the Gruppo Mammella Italiano in 26 Italian centers, with the aim of evaluating adjuvant ET choices for premenopausal patients with hormone receptor-positive eBC in a real-world setting. Patients and the prescribed ET were also evaluated according to the high-risk criteria defined by the monarchE and NATALEE trials.
Results: Between October 2019 and June 2022, 600 premenopausal patients were recruited, with a median age of 46 years. Of these, 45.2% (271) presented with stage 1 disease, 42.3% (254) with stage 2, and 10.0% (60) with stage 3. Adjuvant endocrine therapy was represented by tamoxifen alone in 25.1% of patients (149), tamoxifen plus ovarian function suppression (OFS) in 14.0% (83), and in more than half of the cases (60.9%, 361) by OFS plus aromatase inhibitors (AI).
Patients treated with OFS and AI had higher metastatic involvement of axillary lymph nodes, higher tumor grade, and were more often previously treated with chemotherapy (all p < 0.001).
Additionally, considering the inclusion criteria of the monarchE and NATALEE trials, 88.9% of high-risk patients according to monarchE (81 patients, 15.6%) received OFS plus AI, while the same therapy was prescribed in 74.5% of high-risk cases according to NATALEE (231 patients, 44.4%).
Conclusions: OFS with AI is the most prescribed adjuvant endocrine therapy in premenopausal patients, particularly in those at higher risk of recurrence.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4811]