Scultura genovese in Spagna in età moderna: “casi studio” per la circolazione delle opere e il gusto della committenza
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Author
Rivara, Simone <1994>
Date
2024-10-16Data available
2024-10-24Abstract
L’elaborato esamina le dinamiche della committenza della scultura genovese in Spagna tra XVI e XVIII secolo, un tema studiato, ma mai sistematicamente approfondito. Nella tesi, si presentano una serie di casi studio che illustrano la panoramica delle opere commissionate, le differenti clientele e le modalità con cui queste sculture venivano richieste. Viene dato ampio spazio alla figura del committente, spesso trascurata, che risulta cruciale per comprendere le motivazioni e il contesto sociale dietro la richiesta di sculture genovesi in Spagna.
L’introduzione esprime le intenzioni del l’elaborato evidenziando la scarsa attenzione riservata ai committenti nella bibliografia esistente sul tema. Si prosegue con la presentazione dei vari tipi di committenza tra il Cinquecento e il Settecento, a partire dal caso esemplare del San Giacomo di Segovia, un’opera commissionata dal nobile Francisco Gutiérrez de Cuéllar. Viene poi esplorato il Seicento, epoca in cui le famiglie aristocratiche spagnole richiedevano opere per decorare palazzi e giardini, dimostrando il prestigio acquisito attraverso il possesso di manufatti provenienti da Genova. Infine, il capitolo si conclude con il Settecento, in cui emerge un cambio di paradigma: le committenze non provengono più dall'aristocrazia, ma da una ricca borghesia in ascesa, come si osserva nelle Isole Canarie e a Cadice. Tale borghesia è spesso di origini genovesi, che importanti opere dalla madrepatria. Come era consuetudine, promuovono la diffusione del gusto per la scultura genovese bei territori in cui agiscono, contagiando anche la borghesia locale e gli enti religiosi.
Tuttavia, la ricerca riconosce i suoi limiti, sottolineando la necessità di ulteriori studi d’archivio. The dissertation examines the dynamics of the commissioning of Genoese sculpture in Spain between the 16th and 18th centuries, a topic that has been studied but never systematically explored. The thesis presents a series of case studies that illustrate an overview of the commissioned works, the different clients, and the ways in which these sculptures were requested. Significant attention is given to the figure of the patron, often overlooked, who is crucial in understanding the motivations and social context behind the demand for Genoese sculptures in Spain.
The introduction outlines the aims of the dissertation, highlighting the lack of attention paid to patrons in the existing literature on the subject. It proceeds with an analysis of the various types of patronage from the 16th to the 18th centuries, starting with the exemplary case of the San Giacomo of Segovia, a work commissioned by the nobleman Francisco Gutiérrez de Cuéllar. The 17th century is then explored, a period in which Spanish aristocratic families commissioned works to decorate palaces and gardens, demonstrating the prestige they gained through the possession of artifacts from Genoa. Finally, the chapter concludes with the 18th century, where a shift in paradigm emerges: the commissions no longer come solely from the aristocracy but from a rising wealthy bourgeoisie, as seen in the Canary Islands and Cadiz. This bourgeoisie is often of Genoese origin, importing significant works from their homeland. As was customary, they promoted the spread of the Genoese taste for sculpture in the regions where they operated, influencing even the local bourgeoisie and religious institutions.
However, the research acknowledges its limitations, stressing the need for further archival studies.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4811]