"Il gioco come mediatore tra inclusione e apprendimento".
View/ Open
Author
Rolando, Giorgia <2000>
Date
2024-10-15Data available
2024-10-24Abstract
Questa tesi analizza il potenziale dell'inclusione scolastica attraverso un approccio ludico, caratterizzato dalla sua universalità e flessibilità, capace di coinvolgere tutti gli studenti, inclusi quelli con disabilità. L'obiettivo è dimostrare come il gioco, essenziale per lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale, possa costituire uno strumento pedagogico efficace per creare un ambiente di apprendimento inclusivo. Particolare attenzione è dedicata all'educazione motoria, spesso sottovalutata in ambito scolastico, ma centrale per migliorare il benessere psicofisico, stimolare la collaborazione e sviluppare competenze sociali.
La tesi esplora la dimensione corporea dell'apprendimento, approfondendo i concetti di corpo e corporeità, e evidenziando come essa aiuti i bambini a esplorare la realtà e a costruire la conoscenza. Attraverso l'approccio dell'Embodied Cognition, il corpo è visto come strumento per l’espressione di sé e lo sviluppo della personalità. Questo porta a ripensare la scuola come un luogo attivo, dove l’attività motoria ha un ruolo cruciale nell’apprendimento significativo.
Viene poi trattata la differenza tra integrazione e inclusione: mentre l’integrazione richiede l’adattamento degli studenti al contesto scolastico, l’inclusione mira a garantire la partecipazione piena di tutti. In quest’ottica, viene esaminato l’approccio del Universal Design for Learning (UDL), una metodologia che personalizza l'insegnamento in base ai ritmi e alle modalità di apprendimento individuali.
Il ruolo dell’insegnante è considerato centrale, come un "regista" pianifica percorsi didattici flessibili e inclusivi. Metodologie innovative come il Cooperative Learning, il Project-Based Learning e il Game-Based Learning sono discusse come strumenti per promuovere un apprendimento attivo e collaborativo. Infine, la tesi affronta la valutazione inclusiva, integrata nel processo di apprendimento e basata su strumenti diversificati per rispettare le differenze individuali. This thesis analyzes the potential of school inclusion through a play-based approach, characterized by its universality and flexibility, capable of engaging all students, including those with disabilities. The aim is to demonstrate how play, essential for physical, cognitive, and social development, can serve as an effective pedagogical tool to create an inclusive learning environment. Special attention is given to physical education, often underestimated in schools, but central to improving students' physical and mental well-being, fostering collaboration, and developing social skills.
The thesis also explores the bodily dimension of learning, delving into the concepts of body and corporeality, and highlighting how it helps children explore reality and build knowledge. Through the Embodied Cognition approach, the body is seen as a means of self-expression and personality development. This leads to rethinking the school as an active space, where physical activity plays a crucial role in meaningful learning.
The thesis then addresses the difference between integration and inclusion: while integration requires students to adapt to the school environment, inclusion aims to ensure the full participation of all. In this context, the Universal Design for Learning (UDL) approach is examined, a methodology that personalizes teaching based on individual learning rhythms and styles.
The teacher’s role is considered central, acting as a "director" who plans flexible and inclusive learning paths. Innovative methodologies such as Cooperative Learning, Project-Based Learning, and Game-Based Learning are discussed as tools to promote active and collaborative learning. Finally, the thesis addresses inclusive assessment, integrated into the learning process and based on diverse tools to respect individual differences.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5096]