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Povertà educativa e territori: partecipazione attiva giovanile nell'Alto Ionio Cosentino per la progettazione di interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno

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tesi30258624.pdf (2.394Mb)
Autore
Santorsola, Rosanna <1997>
Data
2024-10-10
Disponibile dal
2024-10-17
Abstract
The concept of "educational poverty" emerged from studies on the multidimensionality of poverty developed in the 1990s and was formally introduced by Save the Children in 2014. This notion shifts the focus from mere material deprivation to the lack of opportunities for developing cognitive, social, and emotional skills, which are essential for human development. Educational poverty is closely linked to social and territorial inequalities, which it helps to highlight. In Italy, the divide between the North and South is particularly pronounced, with the South recording high levels of both economic and educational poverty. Calabria, in particular, continues to be one of the regions with the highest poverty rates. This research focuses on the relationship between educational poverty and territory, examining the case of Alto Ionio Cosentino, a marginal inland area of Calabria. Through semi-structured interviews and focus groups, the study investigates whether the active participation of young people and education can be effective tools for combating educational poverty. The findings suggest that the territory plays a crucial role in individual development and skill acquisition, offering insights for potential preventive and remedial interventions against this phenomenon.
 
Il concetto di "povertà educativa" emerge dagli studi sulla multidimensionalità della povertà sviluppati negli anni Novanta e viene introdotto formalmente da Save the Children nel 2014. Questa nozione sposta l’attenzione dalla sola deprivazione materiale alla mancanza di opportunità per lo sviluppo di competenze cognitive, sociali ed emotive, essenziali per il pieno sviluppo umano. La povertà educativa è strettamente legata alle disuguaglianze sociali e territoriali, che essa contribuisce a evidenziare. In Italia, il divario tra Nord e Sud risulta particolarmente marcato, con il Sud che registra livelli elevati di povertà economica ed educativa. La Calabria, in particolare, continua a essere una delle regioni con i tassi più alti di povertà. Questa ricerca si concentra sul legame tra povertà educativa e territorio, esaminando il caso dell'Alto Ionio Cosentino, un'area interna marginale della Calabria. Attraverso interviste semi-strutturate e focus group, lo studio indaga se la partecipazione attiva dei giovani e l'educazione possano rappresentare strumenti efficaci per contrastare la povertà educativa. I risultati indicano che il territorio gioca un ruolo cruciale nello sviluppo individuale e delle competenze, offrendo spunti per interventi di prevenzione e contrasto del fenomeno.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [5659]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/9507
Metadati
Mostra tutti i dati dell'item

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