Turismo e sicurezza nelle aree protette. Il caso del Parco Naturale di Portofino.
View/ Open
Author
Ferrari, Giulia <1997>
Date
2024-10-11Data available
2024-10-17Abstract
Gli ultimi decenni hanno visto aumentare la popolarità di un tipo di turismo sempre più incentrato sulla componente naturale e sull’interazione tra l’individuo e l’ambiente: il turismo outdoor. Le diverse declinazioni di tale fenomeno si manifestano in una varietà di esperienze in cui la natura è protagonista, a seconda delle esigenze del singolo. Per esempio, i più atletici e temerari possono venire attratti dal turismo sportivo e dal turismo avventura, chi abbraccia uno stile di vita sostenibile può essere portato verso l’ecoturismo e chi desidera godere di ambienti incontaminati verso il turismo nelle aree protette. Si tratta di attività che non solo permettono il contatto con la natura, ma che pongono l’accento anche su salute e benessere personale e sulla sostenibilità ambientale. Questi fattori sono stati in grado di dare un’ulteriore spinta al settore in seguito alla pandemia di Covid-19, che ha portato molti a rivalutare le attività all’aperto come alternativa sicura rispetto ai tradizionali modelli di vacanza. La trasformazione del turismo natura in fenomeno di massa e l’azione del cambiamento climatico hanno creato una serie di nuove sfide per il settore, che si trova a far fronte a una domanda crescente cercando al contempo di garantire le operazioni di tutela e conservazione necessarie per permettere la fruizione e la sopravvivenza degli ecosistemi. Tutti questi aspetti vengono presi in considerazione per approfondire il tema della sicurezza nelle aree protette, con un’attenzione particolare al Parco Naturale di Portofino. Accanto alla storia e all’inquadramento geografico del Parco, vengono proposti i risultati di un questionario sulla sicurezza rivolto agli escursionisti. Tali dati hanno permesso di sondare il grado di conoscenza del territorio e di consapevolezza dei fattori di rischio da parte dei turisti. La ricerca propone quindi suggerimenti per una gestione sicura dell’area protetta del Parco di Portofino, inserita nel complesso contesto attuale. Recent years have seen the rise in popularity of a type of tourism focused on nature and on the interaction between individuals and the environment: outdoor tourism. Outdoor tourism can be represented by a variety of experiences where nature takes central stage, depending on the needs of the individual. For instance, sporty and adventurous tourists may be drawn to sports tourism and adventure tourism, those who choose to embrace a sustainable lifestyle may lean towards ecotourism, and those who wish to enjoy pristine environments may prefer tourism in protected areas. These activities ensure environmental sustainability and allow contact with nature while also contributing to maintaining good personal health and well-being. These features have provided an additional boost in popularity to the industry during and after the Covid-19 pandemic, which led many to view outdoor activities as a safer alternative to traditional vacation models. Nature tourism turning into a mainstream phenomenon, along with the impacts of climate change, has created a series of new challenges for the industry, which now faces growing demand while striving to ensure the necessary conservation and preservation efforts to allow the enjoyment and survival of ecosystems. All these aspects are considered to explore the issue of safety in protected areas, with a particular focus on the Portofino Natural Park. Alongside the history and geographical context of the park, the results of a survey on safety targeting the park’s hikers are presented. The data has made it possible to gauge tourists' knowledge of the territory and awareness of risk factors. This research thus offers suggestions for the safety management of the protected area of the Portofino Park, all within the complex present-day context.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5056]