Il vissuto degli studenti di infermieristica di fronte al fine vita in pronto soccorso: studio qualitativo fenomenologico.

Abstract

Background: Negli ultimi anni si assiste ad una crescita esponenziale degli accessi in pronto soccorso di malati terminali. Gli atteggiamenti degli infermieri verso la morte possono influenzare la qualità delle cure erogate. Il setting assistenziale assume quindi un ruolo fondamentale e l’infermiere di pronto soccorso può rappresentare il driver di cura e di sostegno anche per le famiglie. Gli studenti, durante il tirocinio, entrano in contatto con esperienze di morte dei pazienti, il che può portare ad un conflitto emotivo. La letteratura è limitata ed evidenzia discrepanza tra atteggiamenti e conoscenze; tuttavia, è possibile creare una consapevolezza sulle cure del fine vita e colmare il divario tra teoria e pratica durante il periodo formativo.

Obiettivo: Esplorare il vissuto degli studenti infermieri di fronte all’esperienza di fine vita del paziente in pronto soccorso.

Metodo: Studio qualitativo con approccio fenomenologico ermeneutico. I dati sono stati raccolti tramite focus group e analizzati attraverso l’analisi tematica con approccio deduttivo seguendo il metodo di Braun & Clarke.

Risultati: Sono stati inclusi nello studio 12 studenti. Sono stati identificati tre temi principali. È priorità comune perseguire una morte dignitosa, nonostante le criticità legate al pronto soccorso. È difficile relazionarsi con i famigliari, in particolar modo dal punto di vista emotivo, più ancora che nei confronti della persona morente. È percezione comune che il percorso di studi debba essere migliorato per fornire maggiori competenze sul tema del fine vita.

Conclusioni: Il pronto soccorso è destinato a diventare il nuovo luogo del morire. Preparare i futuri infermieri alla cura dei pazienti e delle loro famiglie nelle ultime fasi di vita rappresenta una sfida per la formazione infermieristica che richiede, in ambito universitario, docenti e tutor estremamente sensibili a questi aspetti. Il contributo fornito dagli studenti può aiutare ad aprire nuove prospettive.

Background: In recent years, there has been an exponential growth in emergency room admissions for terminally ill patients. Nurses' attitudes toward death can affect the quality of care provided. The care setting therefore plays a fundamental role and the emergency room nurse can also represent the driver of care and support for families. Students, during the internship, tend to come into contact with patients ‘death experiences, which can lead to emotional conflict. The literature is limited and highlights discrepancies between attitudes and knowledge; however, it is possible to create awareness about end-of-life care and bridge the gap between theory and practice during the training period. Aim: To explore the experience of the nursing students in front of the patients’ end-of-life experience in the emergency room. Method: Qualitative study with phenomenological hermeneutic approach. The data were collected through focus groups and analyzed through thematic analysis with a deductive approach following the Braun & Clarke method. Results: 12 students were included in the study. Three main themes were identified. It is a common priority to pursue a dignified death, despite the critical issues related to the emergency room setting. It is extremely difficult to relate to family members, especially from an emotional point of view, even more than to the dying person. It is a common perception that the course of study must be improved to provide more skills on the issue of the end of life. Conclusions: The emergency room is destined to become the new place of death. Preparing future nurses to care for patients and their families in the last stages of life represents a challenge for nursing education that requires, in the university environment, teachers and tutors who are extremely sensitive to these aspects. The contribution provided by students can help to open up new perspectives.