Atleti a confronto: benefici delle arti marziali in età evolutiva in soggetti autistici e non autistici
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Author
Gargiulo, Sara <2000>
Date
2024-07-11Data available
2024-07-18Abstract
Alla base di questa tesi vi è l’intento di verificare come un corso di “Autjudo”, possa aiutare in maniera multidisciplinare i bambini con disturbo dello spettro autistico e se i risultati ottenuti sono confrontabili con un gruppo di bambini non autistici che hanno praticano un corso di Karate.
I soggetti autistici presentano disturbi nello sviluppo neurologico con conseguenti problemi nell’ambito dell’interazione sociale, della comunicazione sociale e nel comportamento; inoltre hanno mediamente uno stile di vita sedentario.
In seguito vi è l’analisi della componente sperimentale, la quale si concentra sui benefici delle arti marziali in età evolutiva mettendo a confronto due gruppi: allievi autistici praticanti judo e allievi normotipici praticanti karate. Basandosi sulle evidenze scientifiche, ci si aspetta un miglioramento prestativo da parte di entrambi i gruppi.
Questi, hanno svolto alcuni test a T0 e dopo 3 mesi di attività. I test sono stati estrapolati da due importanti batterie convalidate quali l’Alpha fitness test che presenta come obiettivi d’analisi l’antropometria, la forza esplosiva degli arti inferiori attraverso il salto in lungo a piedi pari e la forza massima isometrica di prensione attraverso l’Hand grip; il TGMD-3 cui obiettivo è la valutazione qualitativa (coordinativa) del salto in lungo a piedi pari e il GARS-3 (solo per soggetti con autismo) per misurare la severità del comportamento psico-sociale dei soggetti autistici.
I risultati sono stati analizzati con la statistica descrittiva e il T student test. per vedere se ci sono differenze significative nei soggetti dopo tre mesi di attività e tra i due gruppi.
I risultati ottenuti hanno mostrato un’evoluzione in entrambi i gruppi, con miglioramenti più o meno significativi: tale esito indica che la pratica di Judo adattato permette ai bambini con autismo di migliorare, anche se lentamente e in maniera non lineare, le proprie capacità motorie e comportamentali. At the basis of this thesis there is the intent to verify how a course of "Autjudo", can help in a multidisciplinary way children with autism spectrum disorder and if the results obtained are comparable with a group of non-aautistic children who practice a Karate course.
Autistic subjects have disorders in neurological development resulting in problems in social interaction, social communication and behavior; also have a sedentary lifestyle on average.
Then there is the analysis of the experimental component, which focuses on the benefits of martial arts in childhood by comparing two groups: autistic students practicing judo and students practicing karate normotipics. Based on scientific evidence, both groups are expected to improve performance.
These, have carried out some tests at T0 and after 3 months of activity. The tests were extrapolated from two important validated batteries such as the Alpha fitness test, which presents anthropometry as the objective of analysis, the explosive force of the lower limbs through the long jump on equal feet and the maximum isometric force of grip through the Hand grip; the TGMD-3 whose objective is the qualitative evaluation (coordinating) of the long jump on equal feet and the GARS-3 (only for subjects with autism) to measure the severity of the psycho-social behavior of autistic subjects.
The results were analysed with descriptive statistics and the T student test. to see if there are significant differences in subjects after three months of activity and between the two groups.
The results obtained showed an evolution in both groups, with more or less significant improvements: this result indicates that the practice of adapted Judo allows children with autism to improve, even if slowly and in a non-linear way, their motor and behavioural abilities.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4704]