Innovazioni democratiche e ownership delle politiche pubbliche. Tunnel subportuale di Genova come occasione mancata?
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Author
Bagnasco, Samuele <1997>
Date
2024-07-11Data available
2024-07-18Abstract
Il seguente elaborato effettua un’attività analitica approfondita principalmente sulla costante evoluzione delle pratiche deliberative e partecipative, pratiche che progressivamente stanno assumendo sempre maggior rilevanza in Italia, e più in generale nel mondo occidentale. Le cause di questo fenomeno vanno ricondotte ad una crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni e associazioni politiche, partiti in primis, e ad una incessante percezione di non rappresentanza della volontà popolare da parte della cittadinanza nei confronti della sfera politica. Inconfutabile il decremento progressivo della partecipazione degli elettori alle urne. Urgente, dunque, la necessaria determinazione ed introduzione di modalità alternative ed innovative di coinvolgimento e di attivazione dei cittadini, come parte integrante della sfera decisionale, in particolare nella trattazione di dinamiche di specifiche entità territoriali di livello più basso, come Regioni ed Enti Locali, in cui l’attivazione di un processo dialogico o partecipativo può condurre potenzialmente a migliori decisioni pubbliche. All’interno di questa tesi verranno pertanto analizzate le diverse opportunità in cui è possibile ricorrere alle pratiche deliberative, effettuando una classificazione dei diversi strumenti adottabili e dei criteri nella scelta degli attori da coinvolgere. Verranno approfondite e tracciate le differenze rintracciabili tra democrazia deliberativa e partecipativa che frequentemente vengono confuse nel discorso pubblico, attraverso l’analisi del contributo di diversi autori ed esperti del settore. Necessaria una riflessione su Jurgen Habermas, ritenuto dai più il padre fondatore di una più formalizzata teoria deliberativa, e fonte d’ispirazione per intellettuali successivi, e la innovativa visione che attribuisce alla sfera pubblica. The following paper carries out an in-depth analytical activity mainly on the constant evolution of deliberative and participatory practices, practices that are progressively assuming greater importance in Italy, and more generally in the Western world. The causes of this phenomenon can be traced back to a growing distrust towards political institutions and associations, parties first and foremost, and to an incessant perception of non-representation of the popular will by citizens in the political sphere. The progressive decrease in voter participation at the polls is irrefutable. Urgent, therefore, is the necessary determination and introduction of alternative and innovative methods of involving and activating citizens, as an integral part of the decision-making sphere, in particular in the treatment of dynamics of specific lower-level territorial entities, such as Regions and Local Authorities, in which the activation of a dialogic or participatory process can potentially lead to better public decisions. Within this thesis, the different opportunities in which it is possible to resort to deliberative practices will therefore be analysed, carrying out a classification of the different tools that can be adopted and the criteria in choosing the actors to be involved. The traceable differences between deliberative and participatory democracy, which are frequently confused in public discourse, will be explored and traced through the analysis of the contribution of various authors and experts in the sector. A reflection is necessary on Jurgen Habermas, considered by most to be the founding father of a more formalized deliberative theory, and a source of inspiration for subsequent intellectuals, and the innovative vision that he attributes to the public sphere.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]