MANI: dati preliminari del Registro Nazionale dell'Asma Lieve e Moderata
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Author
Descalzo, Alessandro <1998>
Date
2024-07-05Data available
2024-07-11Abstract
Premessa: In Italia ci sono 2 milioni di pazienti affetti da asma, di cui il 90% soffre di una forma lieve-moderata. Nonostante la prevalenza, la sua rilevanza clinica è in gran parte sconosciuta. Da questa consapevolezza nasce il MANI, uno studio osservazionale prospettico che mira a valutare l’evoluzione clinica nel tempo e la gestione terapeutica di questi pazienti. L’obiettivo principale dello studio è valutare le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche dell’asma lieve e moderata, identificando il profilo clinico del paziente tipo, evidenziando la rilevanza di questa forma di malattia.
Metodi: È stata effettuata una raccolta sistematica di informazioni relative ai 700 pazienti reclutati nel registro MANI, raccogliendo caratteristiche demografiche, dati sul controllo dei sintomi e sul numero di accessi al pronto soccorso per attacco asmatico; sono state valutate la funzionalità respiratoria e le comorbidità coesistenti. La prospettiva del paziente è stata tenuta in considerazione tramite la somministrazione dei questionari AQLQ, TAI, AAQ, ACT e PHE.
Risultati: La maggior parte del campione era costituito da donne (62,7%). Il 12,1% dei pazienti era un fumatore attivo, con un FEV1% medio era 91,4 L e un ACT medio di 21,1. Tra le comorbidità osservate spicca il coinvolgimento delle alte vie aeree con il 50,4% del campione affetto da rinite. Nell'anno precedente all'arruolamento, il 6,2% dei pazienti ha registrato accessi al pronto soccorso, con ricoveri ospedalieri legati all'asma nel 2,2% dei casi. Le esacerbazioni sono state registrate nel 17,2% dei pazienti con necessità di usare steroidi per os nel 14,2% dei casi. Il 16.7% dei pazienti dello Step 1-2 e il 26.3% dello step 3-4 mostravano uno scarso controllo dei sintomi (ACT<20).
Conclusioni: Lo studio dimostra che l'onere in termini di scarso controllo, impatto sulla qualità di vita, risorse sanitarie, esacerbazioni, uso di steroidi orali e comorbidità è tutt'altro che insignificante. Background: There are 2 million people suffer from asthma in Italy, 90% of whom suffer from mild-to-moderate asthma. Despite its prevalence, its clinical relevance is largely unknown. From this awareness comes MANI, a prospective observational study that aims to evaluate the clinical evolution over time and the therapeutic management of these patients. The main objective of the study is to assess the clinical and epidemiological characteristics of mild and moderate asthma, identifying the clinical profile of the typical patient and highlighting the relevance of this form of the disease.
Methods: A systematic collection of information was performed on the 700 patients recruited in the MANI register, collecting demographic characteristics, data on symptom control and number of emergency room admissions for asthmatic attack; respiratory function and co-existing comorbidities were assessed. The patient perspective was considered by administering the AQLQ, TAI, AAQ, ACT and PHE questionnaires.
Results: Most of the sample were women (62.7%). 12.1% of the patients were active smokers, with a mean FEV1% was 91.4 L and a mean ACT of 21.1. Among the comorbidities observed, upper airway involvement stands out, with 50.4% of the sample suffering from rhinitis. In the year prior to enrollment, 6.2% of patients recorded emergency room admissions, with asthma-related hospital admissions in 2.2% of cases. Exacerbations were recorded in 17.2% of patients with the need for OCS in 14.2% of cases. 16.7% of Step 1-2 and 26.3% of Step 3-4 patients showed poor symptom control (ACT<20).
Conclusions: Burden in terms of poor control, impact on quality of life, healthcare resource, exacerbations, oral steroid use, and comorbidities is far from insignificant.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4704]