LA NARRATIVA DEL GIOVANE BENJAMIN DISRAELI: THE YOUNG DUKE
View/ Open
Author
Molla, Klaudia <1996>
Date
2024-07-09Data available
2024-07-11Abstract
Questa tesi ha come oggetto The Young Duke, un romanzo di Benjamin Disraeli pubblicato per la prima volta nel 1831. Disraeli è ricordato per essere l’unico scrittore che sia diventato anche il primo ministro della nazione più potente del mondo durante le vicissitudini del XIX secolo, periodo dominato dall’aristocrazia la cui ricchezza e i cui privilegi sono ereditari. Disraeli è stato l’archetipo dell’outsider che è riuscito ad affermarsi nel mondo della politica raggiungendone l’apice.
La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo viene fornita un’introduzione alla biografia dell’autore e si procede a descriverne l’approdo alla scrittura e le opere che precedono la sua entrata in parlamento, nel 1839. Il secondo capitolo si concentra sull’indagine del ruolo e dell’impatto dei silver fork novels in quegli anni e sulle loro caratteristiche principali. Con i suoi materiali potenzialmente esplosivi e il suo atteggiamento profondamente ambivalente, il mondo silver fork rifletteva e sfruttava contemporaneamente l’ossessione della classe media per l’aristocrazia. Nel terzo capitolo si analizza The Young Duke. Vengono individuati gli aspetti centrali nel romanzo, sia dal punto di vista letterario sia dal punto di vista sociale e politico. Si sottolinea come Disraeli si diverta a satirizzare le frivolezze dell’aristocrazia e dipinga un ritratto della fashionable life come un luogo in cui le persone hanno gusti e abitudini eccentrici e la loro vita è un susseguirsi di piaceri. Il divertimento, il denaro, la bellezza e l’estetica in genere vengono considerati esclusivamente come merci; e prevale una visione materialistica dell’esistenza. Tutto ciò emerge attraverso la propensione del giovane protagonista aristocratico al narcisismo e alla “conspicuous consumption” caratteristica dello stile di vita aristocratico. Si tratta quindi di una vita pubblica di autocelebrazione attraverso il lusso, che si rivela distruttiva sia per la sua fortuna che per la sua autostima. This thesis provides an analysis of Benjamin Disraeli’s The Young Duke, first published in 1831. Disraeli is known for being the only writer to also become the prime minister of the world’s most powerful nation during the vicissitudes of the 19th century, a period dominated by the wealthy-born aristocracy. Disraeli was the quintessential outsider who entered the pitch and rose to the top.
The dissertation is composed of three chapters: the first one gives a brief overview of the author’s life and proceeds to describe his approach to writing and his pre-political works up to his entry into parliament, in 1839.
The second chapter focuses on the investigation of the role and impact that Silver Fork novels had over the years and their main characteristics. With its potentially explosive materials and deeply ambivalent attitude, the silver fork fashion simultaneously reflected and exploited the middle-class obsession with the aristocracy.
The analysis of The Young Duke is covered in the third chapter. The central aspects of the novel are identified, both literary and socio-political. Disraeli indulges in satirising the frivolities of the aristocracy and paints a portrait of the fashionable life as a place where people have eccentric tastes and habits, and their lives are a succession of pleasures. Entertainment, money, beauty, and aesthetics in general are recognised exclusively as commodities.
All these elements emerge through the propensity of the young aristocratic protagonist, both for narcissism and conscious ostentatious consumption. It is therefore a public life of self-celebration through luxury, which proves destructive to both his fortune and his self-esteem.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4721]