Venetoclax in associazione a chemioterapia intensificata (V-FLAI) nel trattamento della leucemia mieloide acuta ad alto rischio.
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Author
Capetta, Matilde <1999>
Date
2024-07-02Data available
2024-07-04Abstract
Introduzione. La leucemia mieloide acuta ad alto rischio è un’entità clinica molto sfidante dal punto di vista terapeutico in quanto spesso aggressiva e gravata da scarsa prognosi. Lo studio multicentrico di fase I/II GIMEMA AML1718 si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza dell’associazione tra venetoclax, inibitore della proteina antiapoptotica BCL-2, e il regime chemioterapico intensificato FLAI (V-FLAI) nella terapia di induzione di pazienti con nuova diagnosi, non a basso rischio.
Si analizzano qui i dati dei 12 pazienti arruolati presso la Clinica Ematologica dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
Materiali e metodi. Dopo l’arruolamento venetoclax è somministrato alla dose di 400 mg da D1 a D28. La chemioterapia è somministrata alle seguenti dosi: fludarabina 30 mg/m2 e citarabina 2 g/m2 da D1 a D5, idarubicina 8 mg/m2 i giorni 1-3-5. Il ciclo 2 viene somministrato se non raggiunta la risposta completa (RC).
Risultati. Dopo il primo ciclo 10 pazienti (83%) presentavano RC e 2 pazienti (17%) risposta completa con incompleto recupero ematologico (RCi). La valutazione midollare di malattia residua (MRD) mostrava negatività nel 67% dei pazienti dopo il primo ciclo e nel 78% dopo il secondo ciclo. 11 pazienti sono andati incontro a trapianto, 6 di questi (55%) in una condizione di MRD-. Relapse di malattia post trapianto si è manifestata in 3 pazienti (25%).
Al momento attuale 7 pazienti sono vivi, 6 in RC. 2 pazienti sono deceduti dopo recidiva post trapianto, 3 per complicanze infettive.
Discussione. L’associazione V-FLAI ha mostrato attività antileucemica con importanti tassi di RC anche nei pazienti ad alto rischio ma, allo stesso tempo, un’importante tossicità midollare che definisce un potenziale rischio di complicanze. Emerge quindi la necessità di un’accurata selezione dei pazienti ad alto rischio che possano beneficiare di questa strategia intensificata nell’ambito di un approccio terapeutico ritagliato sul paziente. Introduction. High-risk acute myeloid leukemia (AML) represents a major therapeutical challenge expecially for high risk patients (pts). The multicenter phase I/II GIMEMA study AML1718 aims to evaluate the efficacy and safety of the combination of venetoclax (VEN), an inhibitor of the antiapoptotic protein BCL-2, and the intensified chemotherapy regimen FLAI (V-FLAI) in the induction therapy of newly diagnosed, non-low-risk pts.
Here, I analyze data from the 12 patients enrolled in the Clinic of Hematology, Ospedale Policlinico San Martino, Genova.
Materials and methods. VEN is administered at a dose of 400 mg from D1 to D28. Chemotherapy is administered as follows: fludarabine 30 mg/m2 and cytarabine 2 g/m2 from D1 to D5, idarubicin 8 mg/m2 on days 1-3-5. Cycle 2 is administered if a complete response (CR) is not achieved or per Investigator’s choice. Allogeneic stem cell transplantation (HSCT) is performed in eligible CR pts. Pts not proceeding to HSCT receive cytarabine-based consolidation chemotherapy +/- VEN.
Results. After the first cycle, 10 pts (83%) had CR and 2 pts (17%) had CR with incomplete hematologic recovery. Assessment of measurable residual disease (MRD) showed negativity in 67% of pts after the first cycle and in 78% pts after the second cycle. Eleven pts underwent HSCT transplantation, 6 of them (55%) in MRD negative CR. Post-transplant relapse occurred in 3 patients (25%).
At the time of writing, 7 patients are alive, 6 of them show persistent CR. Two pts died for complication after disease reoccurrence after HSCT and 2 patients died of infectious complication at HSCT. One patient died during induction due to septic shock.
Discussion. V-FLAI combination shows high antileukemic activity in non low-risk AML but, at the same time, it shows important bone marrow toxicity with high risk of infectious complications. Thus, a careful selection of high-risk pts who can benefit from this intensified strategy is needed as part of a tailored therapy.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5076]