Trattamento di consolidamento dei terreni di fondazione della nuova diga foranea di Genova, realizzato su alti fondali mediante colonne in ghiaia eseguite con il metodo WTF. Analisi del metodo di esecuzione e delle attività sperimentali relative ai campi prova.

Abstract

Il presente elaborato ha come oggetto il trattamento di miglioramento dei terreni di fondazione della nuova diga foranea di Genova, realizzato su alti fondali mediante colonne in ghiaia eseguite con il metodo WTF. La nuova diga sarà a parete verticale e cioè sarà costituita da un imbasamento al di sopra del quale verranno posati circa 97 cassoni cellulari prefabbricati in cemento armato che misureranno fino a 33 metri di altezza, 35 di larghezza e 67 di lunghezza per una lunghezza complessiva di circa 4,2 km per quanto riguarda la fase A. Inoltre, è stato progettato un intervento di miglioramento del fondale marino, che prevede l’inserimento nel fondale di circa 70.000 colonne in ghiaia che, in alcuni tratti, scenderanno anche di 13,5 metri al di sotto del fondo del mare, al fine di migliorare le caratteristiche del terreno per limitare i cedimenti della nuova diga e velocizzare il processo di consolidazione. La suddetta attività viene realizzata grazie all’impiego di piattaforme galleggianti chiamate pontoni, ognuna delle quali attrezzata con una o più gru e altra strumentazione tecnica, come ad esempio il vibroflot. Quest’ultimo ha il compito di creare al di sotto del fondale marino il foro, all’interno del quale scivolerà la ghiaia che formerà le colonne. La ghiaia entrata all’interno del foro verrà poi vibrata dal vibroflot stesso creando così una colonna in ghiaia vibro compattata con proprietà geomeccaniche sensibilmente migliori rispetto al terreno naturale circostante. L’attività di miglioramento del fondale è il tema centrale del presente lavoro e verrà trattata nel dettaglio nei capitoli ad essa dedicati, più precisamente verrà analizzato l’intervento di miglioramento eseguito su due campi prova: campo prova 1 e campo prova 2, che hanno il fondamentale compito di verificare il corretto funzionamento dell’intervento prima di estenderlo su tutta l’impronta della futura diga.

The main topic of this paper is the improvement treatment of the foundation soils of the new Genoa breakwater, carried out by stone columns in very deep seabed conditions performed by the WTF method. The new dam will have a vertical wall that will consist of an embankment above which 97 precast reinforced concrete cellular caissons will be laid, measuring up to 33 meters in height, 35 in width and 67 in length for a total length of about 4.2 km as far as phase A is concerned. In addition, a seabed improvement work has been planned, which will involve the insertion of 70,000 gravel columns into the seabed, which in some sections will descend as much as 13.5 meters below the seabed, to improve the characteristics of the soil to limit the subsidence of the new dam and speed up the consolidation process. This activity is carried out with the help of floating platforms called pontoons, each equipped with one or more cranes and other technical instrumentation, such as a vibroflot. The vibroflot has the task of creating below the seabed the hole, inside which the gravel that will form the column will slide in. The gravel entered inside the hole will then be vibrated by the vibroflot itself, thus creating a vibro-compacted gravel column with significantly better geomechanical properties than the surrounding natural soil. The seabed improvement activity is the central topic of this paper and will be discussed in detail in the chapters dedicated to it, more precisely, the improvement intervention performed on two test fields will be analysed: test field 1 and test field 2, which have the fundamental task of verifying the proper functioning of the intervention before extending it over the whole extension of the future dam.