Culture on demand
Author
Aidouni, Rabeb <1998>
Caprioli, Chiara <1998>
Date
2024-03-27Data available
2024-03-28Abstract
La tesi si propone di affrontare in primo luogo il tema della nascita del design come disciplina, per comprenderne i metodi e l’evoluzione nel tempo. Si pone l’attenzione sulla necessità costante di evolvere i metodi di insegnamento di una materia così ampia, insegnando attraverso la storia del design a porsi domande, interrogarsi e confrontarsi per sviluppare un senso critico. Questa chiave consente di comprendere a fondo la natura del design e saperlo analizzare in qualsiasi contesto.
A fronte di questo, si necessita di sviluppare collegamenti, ragionamenti e connessioni. Tra gli strumenti didattici, quelli compensativi che si adattano maggiormente sono le mappe concettuali e le mappe mentali: entrambe sono basate sull’utilizzo di concetti e collegamenti, ragionando sulle relazioni tra essi.
Analizzandone le differenze, le mappe mentali risultano essere l’approccio migliore per l’apprendimento della storia del design, essendo più legate all’impatto visivo e traendo forza dalle immagini.
Per utilizzarle, è possibile ottenere, grazie all’intelligenza artificiale, risultati rapidi ed efficaci, inserendo manualmente o grazie a strumenti AI generativi le informazioni. Questi strumenti si mostrano vantaggiosi per l’ottimizzazione dei tempi di reperimento delle informazioni e di realizzazione delle mappe mentali.
Dopo l’analisi di questi strumenti e i possibili utilizzi, l’applicazione pratica individuata consiste nel realizzare una rivista dai fini divulgativi, permettendo l’apprendimento di informazioni in maniera rapida e visuale ad un pubblico vasto, non fermandosi solo agli esperti del design.
Attraverso questo metodo, è possibile diffondere la cultura e rendere le informazioni facilmente fruibili a tutti, oltre a sviluppare un metodo di studio efficace, attraverso strumenti rapidi, semplici e in continua evoluzione. The thesis aims, first and foremost, to address the emergence of design as a discipline, and to understand its methods and evolution over time. Attention is focused on the constant need to evolve teaching methods for such a broad subject, teaching through design history to pose questions, inquire, and engage in comparison to develop critical thinking. This approach allows for a thorough understanding of the nature of design and the ability to analyze it in any context.
In light of this, there is a need to develop connections, reasoning, and connections. Among the educational tools, those that are most adaptable are conceptual maps and mind maps: both are based on the use of concepts and connections, and reasoning about the relationships between them.
Analyzing the differences, mind maps prove to be the best approach for learning the history of design, as they are more closely linked to visual impact and draw strength from images.
To use them, it is possible to obtain rapid and effective results thanks to artificial intelligence, manually entering information or using generative AI tools. These tools are advantageous for optimizing information retrieval times and creating mind maps.
After analyzing these tools and their possible uses, the practical application identified consists of creating a magazine for educational purposes, allowing for the rapid and visual learning of information for a wide audience, not just design experts. Through this method, it is possible to disseminate culture and make information easily accessible to everyone, as well as develop an effective study method through rapid, simple, and continuously evolving tools.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]