Gestione e implementazione multidisciplinare del sistema di "Antimicrobial Stewardship" in IRCCS Ospedale Policlinico San Martino: ruolo del farmacista ospedaliero

Abstract

Questa tesi è stata sviluppata grazie agli studi svolti presso la farmacia ospedaliera dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. La resistenza antibiotica è un problema globale ed in ospedale può nascere anche da un errore terapeutico. Pertanto è stata istituita un'antimicrobal stewardship che prevede una stretta collaborazione tra medico prescrittore, infettivologo, microbiologo e farmacista ospedaliero il quale non solo dispensa i farmaci, ma valuta l'efficacia e l'appropriatezza prescrittiva delle terapie, monitorandole attraverso piattaforme informatizzate. Scopo della tesi è quello di seguire il ruolo del Farmacista ospedaliero all’interno del progetto di Stewardship antibiotica, in particolare di come verifica la scelta di una terapia antibiotica attraverso tre valutazioni: 1) l'appropriatezza prescrittiva, eseguita mediante l’analisi delle terapie empiriche confrontate con quelle mirate prescritte dopo i risultati dell’antibiogramma, da cui è emerso che alcune terapie empiriche non erano adatte; 2) la durata in base alle infezioni, svolta attraverso l’analisi dei giorni di terapia e calcolo delle DDD medie per ricovero, eseguite per gli anni 2021 e 2022, e, nello specifico, considerando dieci pazienti che hanno seguito una terapia con Piperacillina/Tazobactam superiore a sessanta giorni, divisi per area terapeutica, è emerso che nel 2022 rispetto al 2021 si è ottenuto un miglioramento nelle aree di chirurgia e di medicina interna ed un peggioramento in quella di medicina specialistica; 3) analisi della dose di carico del 2021 e del 2022 per Tigeciclina, Anidulafungina e Caspofungina, farmaci che richiedono somministrazione bimodale, ha evidenziato che sono sempre state prescritte e somministrate in numero maggiore le terapie con dose di carico, e che nell’area chirurgica si è passati dal 27% del 2021 al 37% del 2022 di terapie senza dosi di carico. Si può concludere che il Farmacista ospedaliero rappresenta un nodo focale all’interno della lotta contr

This thesis was developed through studies conducted at the hospital pharmacy of the San Martino in Genoa. Antibiotic resistance is a global problem, in the hospital it can arise from therapeutic error. Therefore, antimicrobal stewardship has been established, which involves close collaboration between prescribing physician, infectiologist, microbiologist and hospital Pharmacist who not only dispenses drugs but also assesses the efficacy and prescriptive appropriateness of therapies by monitoring them through computerized platforms. The aim of this thesis is to monitor the role of the hospital Pharmacist within the antibiotic stewardship project specifically how he or she verifies the choice of antibiotic therapy through three evaluations: 1) prescriptive appropriateness, performed by analyzing empirical therapies compared with targeted therapies prescribed after antibiogram results showed that some empirical therapies were not suitable; 2) duration by infection, carried out through the analysis of days of therapy and calculation of average DDDs per hospitalization, performed for the years 2021 and 2022, specifically, considering the ten patients who followed Piperacillin/Tazobactam therapy longer than sixty days, divided by therapeutic area, it was found that in 2022 compared with 2021 there was an improvement in the areas of surgery and internal medicine and a worsening in the area of specialty medicine; 3) analysis of the loading dose of 2021 and 2022 for Tigecycline, Anidulafungin and Caspofungin, drugs that require bimodal administration showed that therapies with loading dose have always been prescribed and administered in greater numbers, and in the surgical area there has been a rise from 27% in 2021 to 37% in 2022 of therapies without loading dose. It can be concluded that the hospital Pharmacist represents a focal node within the fight against antibiotic resistance, performs the ultimate control over clinicians' therapy requests leading to a decrease in pa