IFRS 3: Il processo di Purchase Price Allocation, tra soggettività e opportunismo – Un’analisi del settore energetico.
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Author
Caria, Daniele <1999>
Date
2024-03-25Data available
2025-03-28Abstract
L'introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS nel 2005 ha provocato cambiamenti significativi nelle pratiche contabili dei paesi che li hanno adottati. Il principale impulso al cambiamento è stata la decisione degli standard setters di passare da un paradigma contabile cost-based a un paradigma information-based con l’obiettivo di fornire agli utilizzatori dei bilanci un’informativa più attuale. L’IFRS 3 e lo IAS 36 sono il risultato di questo cambiamento, che si traduce in azione attraverso nuove norme impattanti la contabilizzazione del goodwill e delle business combination. L'obiettivo del seguente elaborato è quello di affrontare le preoccupazioni riguardanti la discrezionalità concessa dalle attuali norme durante la contabilizzazione delle aggregazioni aziendali, in particolare la stima del goodwill attraverso il processo di purchase price allocation. Nell’ambito delle aggregazioni aziendali i principi contabili consentono e richiedono alle società di utilizzare la valorizzazione al fair value. Tali norme dettano alcuni principi e linee guida per limitarne l'attuazione opportunistica ma non sempre ciò accade e in molti casi alcune politiche di earning management possono passare attraverso il processo di PPA. Molti articoli accademici dimostrano che gli acquirenti, in media, allocano gran parte del prezzo pagato ad avviamento e che le perdite per impairment sono piuttosto rare. I risultati empirici suggeriscono anche che la decisione di allocare una grande quota del prezzo di acquisto ad avviamento è associata a spesso a performance economiche migliori, e che il saldo dell’avviamento è associato alle decisioni di impairmen (anch’esso seggetto a stima). I risultati suggeriscono che le aziende che riportano una grande quantità di avviamento sono meno propense a svalutarlo e, allo stesso tempo, sono più soggette a grandi perdite per impairment quando esso viene registrato. The introduction of International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS) in 2005 brought about significant changes in the accounting practices of the countries that adopted them. The primary driver for this change was the decision of standard setters to shift from a cost-based accounting paradigm to an information-based paradigm, aiming to provide users of financial statements with more current information. IFRS 3 and IAS 36 are the outcomes of this change, translating it into action through new standards impacting the accounting for goodwill and business combinations. The objective of the following paper is to address concerns regarding the discretion allowed by current regulations during the accounting of corporate combinations, specifically the estimation of goodwill through the purchase price allocation process. Within the realm of business combinations, accounting principles allow and require companies to use fair value measurement. These standards provide some principles and guidelines to limit opportunistic implementation, but this does not always occur, and in many cases, certain earning management policies can pass through the purchase price allocation (PPA) process. Numerous academic articles demonstrate that, on average, acquirers allocate a significant portion of the purchase price to goodwill, and impairment losses are relatively rare. Empirical results also suggest that the decision to allocate a large share of the purchase price to goodwill is often associated with better economic performance, and the goodwill balance is linked to impairment decisions (also subject to estimation). The findings indicate that companies reporting a substantial amount of goodwill are less likely to impair it and, simultaneously, are more prone to significant impairment losses when recorded.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]