Gli impatti del settore crocieristico e le principali strategie green
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Author
Olivari, Lorenzo <1997>
Date
2024-03-25Data available
2024-03-28Abstract
L’elaborato magistrale si propone di descrivere il settore crocieristico e le sue principali strategie green. Il primo capitolo è dedicato a un excursus sulla storia e sull’evoluzione del business crocieristico dalle origini fino ai giorni nostri. Il secondo capitolo analizza gli impatti ambientali, economici e socioculturali che le crociere hanno sui territori nei quali attraccano. Il terzo capitolo prende in considerazione gli investimenti green lato nave (sistemi di propulsione navale e combustibili alternativi, cold ironing e gas naturale liquefatto) e infine vengono analizzati in maniera capillare i porti di La Spezia, Savona, Genova, Napoli e Venezia. In conclusione questa analisi ha portato alla luce le difficoltà da parte dei porti di utilizzare fonti energetiche meno inquinanti creando un dislivello con le compagnie di navigazione, che dal canto loro sono obbligate ad adottare adeguamenti per non rischiare il declassamento e quindi le inibizioni alla navigazione. Una menzione a parte merita il porto di Venezia che è riuscito in pochi anni a ridurre le emissioni al punto da passare da uno dei porti più inquinati a uno dei più virtuosi nel giro di pochi anni. The paper aims to describe the cruise industry and its main green strategies. The first chapter is devoted to an excursus on the history and evolution of the cruise business from its origins to the present day. The second chapter analyzes the environmental, economic and sociocultural impacts that cruises have on the territories in which they dock. The third chapter looks at ship-side green investments (ship propulsion systems and alternative fuels, cold ironing and liquefied natural gas), and finally the ports of La Spezia, Savona, Genoa, Naples and Venice are analyzed in detail. In conclusion, this analysis has brought to light the difficulties on the part of ports to use less polluting energy sources, creating a disconnect with shipping companies, which for their part are obliged to adopt adaptations in order not to risk downgrading and thus inhibitions to navigation. A separate mention goes to the port of Venice, which has managed in a few years to reduce emissions to the point where it has gone from one of the most polluted ports to one of the most virtuous in just a few years.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5076]