El régimen de excepción en El Salvador y la lucha antipandillas de Nayib Bukele: entre restablecimiento de la seguridad y suspensión de los derechos constitucionales.

Abstract

La stesura di questa tesi nasce dall’interesse, suscitato dal corso di Violenza Politica e Crimine Organizzato a cura del Professor Giorgio Tinelli presso l’Università degli Studi di Genova, per il tema delle Maras nel El Salvador e per il panorama sociopolitico che attualmente contraddistingue il Paese, nel quale a partire dal mese di marzo del 2022 vige il cosiddetto regime d’eccezione. Si tratta di un provvedimento approvato dall’Assemblea Legislativa sotto proposta del presidente Nayib Bukele a seguito di un’ondata di omicidi riconducibili alle Maras registrati in appena tre giorni. L’attivazione di tale regime è stata invocata sulla base dell’articolo 29 della Costituzione della Repubblica, nel quale si dichiara la possibilità di sospendere o limitare alcuni diritti costituzionali in caso di emergenza pubblica. La presenza delle Maras nel territorio costituisce un problema sociopolitico, dovuto alla violenza estrema che deriva dalle attività criminali gestite da tali gruppi. Il tasso di criminalità nel Paese ha sfiorato cifre elevatissime all’inizio del 2022, contribuendo ad indebolire ancor di più l’equilibrio dell’intera Nazione. L’obiettivo della politica di Bukele si prefigge l’obiettivo di annientare il potere delle Maras attraverso l’attivazione di misure repressive basate sull’inasprimento delle condanne, sulla sospensione di un’ampia serie di diritti fondamentali riconosciuti a livello internazionale e di diritti sanciti dalla Costituzione del Paese nei confronti di coloro che sono sospettati di essere affiliati alle Maras. Le modalità di applicazione del regime di eccezione sono state fortemente criticate da varie organizzazioni internazionali e locali impegnate nella difesa dei diritti umani in seguito ad abusi di potere e violazioni di norme internazionali sui i diritti umani e garanzie previste dal testo costituzionale salvadoregno. Per queste ragioni, la legittimità del Governo di Bukele e dei provvedimenti attuati è stata messa in discussione.

This thesis originates from the interest, aroused by the course of Political Violence and Organized Crime by Professor Giorgio Tinelli of the University of Genoa, in the topic of the Maras in El Salvador and the sociopolitical landscape that currently characterizes the country, in which the so-called regime of exception has been in force since March 2022. This measure was approved by the Legislative Assembly under the proposal of President Nayib Bukele after a wave of Maras-related murders recorded in just three days. The activation of the regime was invoked based on Article 29 of the Constitution of the Republic, which declares the possibility of suspending or limiting certain constitutional rights in the event of a public emergency. The presence of the Maras in the territory constitutes a sociopolitical problem, due to the extreme violence resulting from the criminal activities run by these groups. The crime rate in the country touched very high numbers at the beginning of 2022, contributing to further weakening the balance of the entire nation. The objective of Bukele's policy is to annihilate the power of the Maras through the activation of repressive measures based on stricter sentences, the suspension of a wide range of internationally recognized fundamental rights and rights established by the country's Constitution against those suspected of being affiliated with the Maras. The way the exception regime has been applied has been strongly criticized by international and local human rights organizations following abuses of power and violations of international human rights standards and guarantees provided by the constitutional text. For these reasons, the legitimacy of the Bukele's government and the measures implemented have been deeply questioned.