"Storytelling tra parole e tecnologia"
Author
Conti, Giada <1995>
Date
2024-02-21Data available
2024-02-29Abstract
Il presente lavoro si propone di condurre un’analisi sul tema dello Storytelling tradizionale e digitale per verificare, attraverso un approccio sia teorico che pratico, la fruibilità di tali strumenti in ambito didattico.
Partendo da nozioni base si passerà ad esaminare l’impatto generato dall’evoluzione tecnico-scientifica. Nel ripercorrere le tappe dell’antica arte di raccontare appartenente all’uomo in quanto tale sin dai tempi della preistoria, si scoprirà che essa ha da sempre operato quale facilitatore dell’agire quotidiano, un archivio da cui attingere soluzioni alle problematiche che siamo chiamati a risolvere, una guida nella continua costruzione dell’identità personale. Successivamente, si osserverà come l’impiego delle tecnologie digitali abbia ampliato le sue potenzialità incrementando le possibilità di divulgazione delle storie e di interazione tra autori e fruitori.
Preso atto degli scenari entro cui lo Storytelling si è evoluto e diffuso, si sposterà l’attenzione sul concetto di creatività e sul luogo comune secondo nell’apprendimento essa giochi un ruolo molto più marginale rispetto alle discipline. Si tenterà di sfatare tale mito evidenziando i benefici derivanti dall’impiego della creatività (ivi compreso lo Storytelling) nell’insegnamento delle discipline.
Si cercherà, quindi, di comprendere se l’istituzione scolastica sia pronta ad accogliere i suoi storytellers “due punto zero” ed entro quali condizioni, di carattere sia fisico che psicologico-emotivo, lo Storytelling possa dare luogo ad un apprendimento significativo e permanente, traducibile in termini di spendibilità nelle attività di problem solving quotidiano. Si indagherà, in particolare, riguardo alla messa in atto di interventi professionali da parte degli insegnanti e agli strumenti più adatti al raggiungimento di tale scopo.
La parte conclusiva sarà incentrata sulla proposta di un’esperienza pratica a dimostrazione di quanto sostenuto nei capitoli precedenti a livello teorico. This work aims to conduct an analysis on the topic of traditional and digital Storytelling to verify, through both a theoretical and practical approach, the usability of these tools in the teaching environment.
Starting from basic notions we will move on to examine the impact generated by technical-scientific evolution. In retracing the stages of the ancient art of storytelling belonging to man as such since prehistoric times, we will discover that it has always operated as a facilitator of daily action, an archive from which to draw solutions to the problems we are called to address solve, a guide in the continuous construction of personal identity. Subsequently, we will observe how the use of digital technologies has expanded its potential by increasing the possibilities of disseminating stories and interaction between authors and users.
Having taken note of the scenarios within which Storytelling has evolved and spread, attention will shift to the concept of creativity and the commonplace according to which it plays a much more marginal role in learning compared to disciplines. We will attempt to dispel this myth by highlighting the benefits deriving from the use of creativity (including Storytelling) in teaching the disciplines.
We will therefore try to understand whether the educational institution is ready to welcome its "two point zero" storytellers and under what conditions, both physical and psychological-emotional, Storytelling can give rise to significant and permanent learning, translatable in terms of usability in daily problem solving activities. In particular, we will investigate the implementation of professional interventions by teachers and the most suitable tools for achieving this aim.
The final part will focus on the proposal of a practical experience to demonstrate what has been argued in the previous chapters on a theoretical level.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4704]