Rilevanza penale della surrogazione di maternità
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Author
Giani, Anna <1999>
Date
2024-02-16Data available
2024-02-22Abstract
L'elaborato si propone di analizzare le intricate questioni legali connesse alla particolare e complessa pratica della surrogazione di maternità, concentrandosi particolarmente sulle dinamiche specifiche dell'ordinamento giuridico italiano.
Infatti, attualmente l’ordinamento giuridico italiano non dispone di una legislazione specifica che regoli questa delicata sfera della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), fatta eccezione per quanto previsto dalla Legge 19 febbraio 2004 n. 40. L'articolo 12, comma 6, della menzionata legge prevede che "Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro".
Pertanto, l’art. 12, comma 6 della suddetta legge, rappresenta un ostacolo invalicabile in quanto proibisce in maniera assoluta qualsiasi forma di surrogazione di maternità, prevedendo sanzioni penali per coloro che ricorrono a tale tecnica.
La mancanza di una legislazione specifica riflette le profonde divisioni che questa tecnica crea all’intero della società italiana. Il dibattito che ne scaturisce è alimentato da complesse considerazioni costituzionali sulla dignità umana della surrogata e sulla tutela del “best interests of the child”, rendendo estremante complesso delineare norme chiare ed esaustive in questo particolare ambito.
Pertanto sarà evidenziata la necessità di un intervento legislativo per affrontare le lacune interpretative che inducono a comportamenti elusivi derivanti dalla mancanza di una chiara definizione normativa del concetto stesso di surrogazione di maternità. inoltre, all'interno dell'elaborato si affronta il tema del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero ovvero la possibilità di perseguire penalmente chi ricorre alla pratica della surrogazione di maternità all'estero in base alle norme penali italiane. The document aims at analyzing the intricate legal issues connected to the complex practice of surrogacy, focusing on the specific dynamics of the Italian legal system.
Currently the Italian legal system has no specific legislation regulating this delicate sphere of medically assisted procreation (PMA), except for the provisions of Law 40 of 19 February 2004. Article 12, paragraph 6, of the aforementioned law provides that 'Whoever, in any form, realizes, organizes or advertises the commercialization of gametes or embryos or maternity surrogacy shall be punished by imprisonment from three months to two years and a fine ranging from €600,000 to €1 million'.
Article 12(6) of the aforementioned law absolutely prohibits any form of surrogacy of motherhood and provides for criminal sanctions for those who resort to this technique.
The lack of specific legislation reflects the deep divisions that this technique creates within Italian society. The ensuing debate is fueled by complex constitutional considerations on the human dignity of the surrogate and the protection of the 'best interests of the child', making it extremely complex to outline clear and comprehensive rules in this specific area. Therefore, the need for legislative intervention will be highlighted to address the gaps in interpretation that leads to evasive behavior resulting from the lack of a clear regulatory definition of the concept of surrogacy. In addition, the document will address the issue of the crime of surrogacy committed abroad, i.e. the possibility of prosecuting those who resort to the practice of surrogacy abroad under Italian criminal law.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4853]