Valutazione ambientale ai fini di attività di acquacoltura: caso di studio di La Spezia
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Author
Ferrari, Andrea <1999>
Date
2024-02-09Data available
2024-02-15Abstract
In italiano
L'Italia, tradizionalmente leader nel settore dell’acquacoltura insieme a Francia e Spagna, negli ultimi anni sta progressivamente diventando uno dei principali importatori di pesce nell'Unione Europea. La crescente domanda ha portato a una dipendenza dalle importazioni, evidenziata dal declino delle esportazioni di prodotti ittici (-1%) e dall'incremento delle importazioni (+16%) nel periodo 2008-2018.
La necessità di aumentare la produzione di pesce, e di proteine marine in generale, è cruciale per affrontare i problemi di malnutrizione globale. Il consumo di pesce è benefico per la salute, e la piscicoltura può contribuire a sganciare il consumo di pesce dalla pesca, considerando lo stato di sovrasfruttamento degli stock mondiali.
Al fine di effettuare questa transizione, da pesca ad acquacoltura, è importante sviluppare e adottare tecniche sostenibili di allevamento; progressivamente spostarsi lontano da costa (allevamenti off-shore).
Il progetto di tesi, parte del progetto Atlante, si concentra sull'identificazione di aree idonee per nuovi impianti off-shore di acquacoltura nel comune di La Spezia. L'obiettivo è verificare le condizioni ambientali favorevoli alla crescita ottimale del pesce allevato. Due studi distinti sono stati condotti sulla colonna d'acqua e sul bentos, coordinati da ARPAL e dall'Università di Genova.
I risultati ottenuti confermano l'idoneità del sito selezionato per impianti off-shore, basandosi su parametri fisico-chimici e dati di sedimenti. Questi studi sono cruciali per individuare siti che facilitino lo sviluppo degli organismi allevati senza impatti negativi sugli ecosistemi.
L'importanza di questi studi si estende al futuro, fornendo una baseline di riferimento per monitorare e controllare l'ambiente in siti di produzione. Questo approccio approfondisce la comprensione delle interazioni tra acquacoltura e ambiente, facilitando la mitigazione di impatti negativi e promuovendo una gestione sostenibile a lungo termine. Traditionally, Italy has always been a leader in aquaculture alongside France and Spain; however, in recent years has become one of the main importers of fish in the European Union. The increasing demand has led to a need for imports, highlighted by the decline in exports of fish products (-1%) and the rise in imports (+16%) from 2008 to 2018.
The need to increase fish production and marine protein is crucial to address global malnutrition issues. Fish consumption has proven health benefits; aquaculture can help decouple fish consumption from fishing, considering the overexploitation of global fish stocks. In order to perform this transition from fishing to aquaculture, it is important to develop and adopt sustainable farming techniques, gradually moving away from the coast (offshore farming).
The thesis project, part of the Atlante project, focuses on identifying suitable areas for new offshore aquaculture facilities in La Spezia area. The goal is to evaluate the environmental conditions, to guarantee the optimal fish growth. Two separate studies were conducted: the water column and benthos, respectively coordinated by ARPAL and the University of Genoa.
The obtained results confirm the suitability of the selected offshore site. These studies are crucial for identifying sites that are suitable for the growth of cultured species without negative impacts on the environment.
The significance of these studies extends into the future by providing a baseline for monitoring and controlling the environment in production sites. This approach deepens the understanding of interactions between aquaculture and the environment, facilitating the mitigation of negative impacts and promoting long-term sustainable management.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]