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Il lavoro minorile nella normativa OIL. Confronto tra disciplina italiana e brasiliana.

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tesi26601509.pdf (1.930Mb)
Autore
Bottillo, Luca Edoardo <1994>
Data
2023-12-07
Disponibile dal
2023-12-14
Abstract
Due Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) tutelano i bambini e lo sfruttamento degli adolescenti. La C138 - Minimum Age Convention, 1973 (No. 138) stabilisce che i bambini non possono lavorare fino al completamento dell’istruzione obbligatoria. La C182 - Worst Forms of Child Labour Convention, 1999 (No. 182) si concentra sull’eliminazione delle peggiori forme di lavoro infantile e minorile nei Paesi in via di sviluppo, come il Brasile. La legislazione e la giurisprudenza italiana seguono l’impianto della prima Convenzione, in linea anche con l'ideologia dell'Unione Europea. Ciononostante, l’influenza della seconda Convenzione ha spinto l’Italia a partecipare alle iniziative dell’OIL laddove il lavoro infantile e minorile è ancora diffuso. Tuttavia, le conseguenze delle recenti crisi economiche e della pandemia causata dal COVID-19 mostrano un peggioramento dei risultati raggiunti, acuito dai provvedimenti adottati dal governo Bolsonaro in Brasile. Indagini di Save the Children in Italia e dell’IBGE, l’Istituto brasiliano di geografia e statistica, hanno evidenziato l’invisibilità del lavoro infantile e dello sfruttamento del lavoro minorile. Due scenari attuali necessitano di approfondimenti tematici. Il primo studio sui Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) in Italia e sull’evoluzione della legislazione a loro dedicata, con una specifica analisi relativa alla regione Liguria. Il secondo studio descrive le origini storiche e sociali del lavoro infantile domestico in Brasile e le più recenti tutele giuslavoristiche riconosciute dalla giurisprudenza brasiliana.
 
Two Conventions of the International Labour Organization (ILO) protect children and the exploitation of young people. ILO Minimum Age Convention, 1973 (No. 138) stipulates that children may not work until they have completed their compulsory education. ILO Worst Forms of Child Labour Convention, 1999 (No. 182) focuses on the elimination of the worst forms of child labour in developing countries, such as Brazil. In Italy, legislation and jurisprudence follow the framework of the first Convention, which is also in line with the ideology of the European Union. However, the influence of the second convention has led Italy to participate in ILO initiatives, which are crucial where child labour is still widespread. Unfortunately, the consequences of the recent economic crises and the pandemic caused by COVID-19 show a deterioration in the results achieved, exacerbated by the measures taken by the Bolsonaro government in Brazil. Surveys by Save the Children in Italy and the Brazilian Institute of Geography and Statistics (IBGE) have highlighted the invisibility of child labour. Two current scenarios require thematic insights. The first study deals with unaccompanied foreign minors (MSNA) in Italy and the evolution of the legislation dedicated to them, with a specific analysis of the Liguria region. The second study describes the historical and social origins of domestic child labour in Brazil and the most recent labour protection regulations recognised by Brazilian jurisprudence.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [5671]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/7162
Metadati
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