"Un playground urbano per il recupero dell'area ex Cantoni a Gallarate: gli spazi a misura di bambino nella riqualificazione delle città."
Author
Marchesin, Diana <1980>
Date
2023-10-12Data available
2023-11-02Abstract
L'obiettivo di questo lavoro è quello di indagare il tema della riqualificazione delle aree urbane, precedentemente industrializzate e in stato di abbandono, volgendo sulla città e sulle sue componenti uno sguardo che parte dalle esigenze e dalla percezione dei più piccoli. Ripensare la città post-industriale e sovra-terziarizzata, indagare le modalità di fruizione e di spostamento delle persone, valutare la presenza e la qualità del verde urbano, approfondire la conoscenza del tessuto sociale: sono le principali strategie di analisi e progetto che questo lavoro si pone, con la convinzione che rivalutare la città, in termini di spazi a misura di bambino, sia la strada per trasformare i nostri luoghi di vita urbana in luoghi socialmente inclusivi e integrativi, capaci di riconnettere le persone, ognuno con le proprie peculiarità fisiche e cognitive, con degli spazi che siano partecipi della qualità formale, estetica ed ambientale del paesaggio urbano e siano rispettosi del diritto alla differenza della persona. Affrontare il tema della progettazione di un playground urbano lo considero un privilegio: la possibilità di avvicinarmi ad un tema tanto specifico quanto complesso, fatto di regole proprie ma anche di libertà creativa, mi ha permesso di esplorare ambiti della progettazione che mi erano sconosciuti. Ritengo straordinaria la possibilità che abbiamo, in quanto progettisti, di poter intervenire attraverso la qualità degli spazi aperti, la loro conformazione e struttura, sulla qualità di vita delle persone, sul loro grado di partecipazione e di inclusione alla vita sociale che si svolge nelle città. The objective of this work is to investigate the theme of the redevelopment of urban areas, previously industrialized and in a state of abandonment, turning a gaze on the city and its components that starts from the needs and perception of the little ones. Rethinking the post-industrial and supra-tertiary city, investigating the ways in which people use and move around, evaluating the presence and quality of urban greenery, deepening knowledge of the social fabric: these are the main analysis and design strategies that this work arises, with the belief that reevaluating the city, in terms of child-friendly spaces, is the way to transform our places of urban life into socially inclusive and integrative places, capable of reconnecting people, each with their own physical peculiarities and cognitive, with spaces that participate in the formal, aesthetic and environmental quality of the urban landscape and are respectful of the person's right to difference. I consider tackling the topic of designing an urban playground a privilege: the possibility of approaching a topic that is as specific as it is complex, made up of its own rules but also of creative freedom, has allowed me to explore areas of design that were unknown to me. I believe that the possibility that we have, as designers, of being able to intervene through the quality of open spaces, their conformation and structure, on the quality of life of people, on their degree of participation and inclusion in the social life that takes place in cities is extraordinary.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4811]