Artico, Frontiera Indefinita: Sfide Ambientali e Tensioni Geopolitiche

Abstract

Questo elaborato si pone l’obbiettivo di analizzare la complessa situazione geopolitica, ambientale ed energetica di un territorio per molto tempo sottovalutato e ignorato dalle principali potenze statali sul piano internazionale. A partire dagli anni Ottanta a seguito delle prime conferenze e mobilitazioni per l’ambiente si è finalmente preso coscienza della fragilità e al tempo stesso della rilevanza strategica che un territorio come questo, la cui conformazione geografica è oggi ambigua e in divenire, avrebbe rappresentato per i suoi stati rivieraschi e no. L’elaborato, a tale scopo, cercherà di definire l’Artico sia da un punto di vista geografico, storico e giuridico e cercherà di comprendere come i cambiamenti climatici non solo stiano plasmando gli assetti naturali e paesaggistici di una terra insolita e incontaminata, ma con essi anche gli interessi economici e la geopolitica di un’arena per secoli dominata dal silenzio dei ghiacci e del mare.

This paper aims to analyze the complex geopolitical, environmental and historical situation of a territory that has long been underestimated and ignored by major state powers on the international stage. Beginning in the 1980s as a result of the first environmental conferences and mobilizations, there was finally an awareness of the fragility and at the same time the strategic relevance that a territory such as this, whose geographic conformation is today ambiguous and in flux, would represent for its riparian and non-riparian states. The dissertation, to this end, will attempt to define the Arctic from both a geographical, historical, and legal perspective and will seek to understand how climate change is not only shaping the natural and landscape arrangements of an unusual and pristine land but with it the economic interests and geopolitics of an arena for centuries dominated by the silence of ice and sea.