Il riso e l'umorismo, una prospettiva filosofica
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Author
Del Genio, Marco <1987>
Date
2023-10-16Data available
2023-10-19Abstract
L'umorismo è un fenomeno complesso e sfaccettato che da sempre attira l'attenzione di
studiosi appartenenti ad una vasta gamma di discipline. Questo lavoro si propone di
esplorare alcune dimensioni filosofiche dell'umorismo, valorizzandone gli aspetti cognitivi,
sociali ed emotivi. L'obiettivo di questo studio è approfondire la comprensione
dell'umorismo e del suo ruolo nella comunicazione umana e nell'interazione sociale,
esaminando i vari modi in cui si esprime l'umorismo, così come le funzioni che svolge in
diversi contesti.
Il significato del riso varia a secondo delle circostanze e dei luoghi. Il riso non si manifesta
necessariamente con la gioia nemmeno il lato comico di una parola o di una situazione.
L’erroneità dell’“interpretazione dei gesti”, propria degli approcci neurobiologici
riconciliabili , spinge ad associare il riso al piacere. Nonostante si scriva al singolare, è
sempre inteso al plurale. Il riso si può trovare nella gioia pura, nel buonumore, ma anche
nell’angoscia, in un sentimento di superiorità, nell’odio, nella vergogna, nella timidezza,
nel trionfo, nella derisione, nella sorpresa, nell’imbarazzo, nella gentilezza, nella
sottomissione, nell’incredulità, può echeggiare in una camera mortuaria, manifestarsi come
espressione di sdegno o di sfida, o ancora, come volontà di salvare le apparenze o di
prendere le distanze da un’emozione Humor is a complex and multifaceted phenomenon that has always attracted the attention of
scholars from a wide range of disciplines. This work aims to
explore some philosophical dimensions of humor, enhancing its cognitive aspects,
social and emotional. The goal of this study is to deepen understanding
of humor and its role in human communication and social interaction,
examining the various ways humor is expressed, as well as the functions it serves in
different contexts.
The meaning of rice varies according to circumstances and places. Laughter does not manifest
necessarily with joy not even the comic side of a word or a situation.
The erroneousness of the "interpretation of gestures", typical of neurobiological approaches
reconcilable, leads us to associate laughter with pleasure. Although it is written in the singular, it is
always understood in the plural. Laughter can be found in pure joy, good humor, but also
in anguish, in a feeling of superiority, in hatred, in shame, in shyness,
in triumph, in derision, in surprise, in embarrassment, in kindness, in
submission, in disbelief, can echo in a mortuary, manifest as
expression of indignation or defiance, or again, as a desire to keep up appearances or to
distance yourself from an emotion
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5671]