"Un girotondo di voci, la magia delle parole quali finestre aperte all'incontro. La mediazione interlinguistica tra pari strumento pedagogico volto all'intercultura e all'inclusione".
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Author
Cartasegna, Deborah <1999>
Date
2023-10-03Data available
2023-10-05Abstract
Negli attuali contesti complessi e plurali, lo sforzo che si richiede è una continua e incessante ri-significazione delle azioni con cui poter far fronte alle situazioni di problematicità. L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare quanto la mediazione interlinguistica tra pari possa rappresentare uno strumento pedagogico volto alla promozione dell’intercultura e dell’inclusione, con un focus particolare sulla condizione di vulnerabilità che vivono i portavoce delle lingue di minor diffusione. L’elaborato propone, dunque, di indagare le conoscenze e competenze (trasversali) che in qualità di cittadini attivi e futuri professionisti, gli studenti universitari dovrebbero ambire a possedere, con il fine di garantire una reale opportunità di trasformazione inclusiva.
Il quadro teorico fa riferimento al concetto di mediazione così come teorizzata all’interno del Volume Complementare del QCER (2020). Con l’obiettivo di rispondere alla domanda di ricerca, è stato possibile prendere parte alla co-conduzione di due giornate del Laboratorio di lingua spagnola presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, inoltre, partecipare a due incontri seminariali, interdisciplinari dell’Attività Didattica Elettiva e all’evento moltiplicatore previsto dal progetto di Erasmus+ “Dialogos”. Le seguenti iniziative, e le testimonianze reperite, sono state utili per cogliere l’importanza della mediazione come guida per attivare processi di riflessione critica e co-costruttiva (a partire dalla propria esperienza personale e professionale di incontro e scambio con l’altro) e quale fondamento di un agire inclusivo. In the current complex and plural contexts, there is a constant need to redefine the actions taken to address problematic issues. The purpose of this study is to analyze how interlinguistic peer mediation can represent a pedagogical tool aimed at promoting cross-culturalism and inclusion, with a particular focus on the condition of vulnerability experienced by speakers of lesser-used languages. This paper therefore proposes to investigate the (transversal) knowledge and skills that university students should aspire to possess as active citizens and future professionals, with the aim of guaranteeing a real opportunity for inclusive transformation.
The theoretical framework refers to the concept of mediation as theorized within the Complementary Volume of the CEFR (2020). With the aim of answering the research question, it was possible to take part in the co-conduction of two days of the Spanish language laboratory at the Department of Education Sciences, participate in two interdisciplinary seminar meetings of the “Attività Didattica Elettiva” and the multiplier event planned by the Erasmus+ project “Dialogos”. The following initiatives, and the testimonies found, were useful for understanding the importance of mediation as a guide to activate processes of critical and co-constructive reflection (starting from one's personal and professional experience of meeting and exchanging with others) and as the foundation of an inclusive action.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [3937]