La fauna selvatica ligure come biomonitor dello stato di salute dell'ambiente e dell'esposizione dell'uomo: monitoraggio di contaminanti ambientali.
View/ Open
Author
Rolandelli, Giulia <1997>
Date
2023-09-15Data available
2024-09-21Abstract
Lo scopo primario della tesi è la determinazione di metalli pesanti, in particolare cadmio e piombo, e di pesticidi all’interno, rispettivamente, del fegato e del diaframma di cinghiale. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, seguendo le indicazioni del Piano di Monitoraggio Ambientale voluto da Regione Liguria, si occupa dell’analisi di campioni di cinghiale provenienti dalle quattro province liguri al fine di valutare le concentrazioni di contaminanti ambientali. La necessità di valutare il possibile rischio legato all’esposizione di metalli pesanti e pesticidi è correlata ai noti effetti sulla salute umana, tra cui: effetti cancerogeni, attività di interferenza endocrina, danni e alterazioni nel corretto funzionamento del sistema nervoso.
Le analisi necessarie per l’identificazione dei metalli pesanti svolte presso il laboratorio dell’IZS di Genova si basano sull’utilizzo di un forno a microonde per favorire la mineralizzazione del campione e di uno spettrofotometro per la quantificazione di cadmio e piombo. Per quanto riguarda la metodica necessaria per l’individuazione di pesticidi, questa si base su un’estrazione con la tecnica QuEChERS e una purificazione tramite dispersione in fase solida. Successivamente, il campione viene portato a secco in corrente d’azoto per poi essere sottoposto ad un’analisi in gascromatografia accoppiata a uno spettrometro di massa a triplo quadrupolo. I risultati ottenuti circa la contaminazione da metalli pesanti hanno confermato livelli elevati di cadmio e piombo nel fegato di cinghiale. Per quanto riguarda l’analisi dei pesticidi, nei campioni analizzati sono state riscontrate concentrazioni vicine al limite di quantificazione solo di alcuni composti. Le concentrazioni di cadmio e piombo ottenute sono state, inoltre, confrontate con valori degli stessi metalli pesanti nel suolo ligure per valutare una possibile correlazione. Solo a La Spezia si è riscontrata una relazione. The study’s aim is the determination of heavy metals, especially cadmium and lead, and pesticides in wild boar’s liver and diaphragm. The use of this wild animal as a biomonitor is confirmed by a series of scientific evidence. For these reasons, the “Istituto Zooprofilattico Sperimentale”, following the indications of the Environmental Monitoring Plan wanted by the Liguria Region, dealing with the analysis of wild boar samples from the four Ligurian’s provinces in order to evaluate the concentrations of environmental contaminants. This project was founded because, as it knows, there are many risk linked to exposure of heavy metals and pesticides on human health, including: carcinogenic effects, endocrine interference activity, damage and alterations to the correct functioning of nervous system. The performed analyzes at the IZS laboratory in Genoa use a microwave oven to facilitate the sample’s mineralization and a spectrophotometer for cadmium and lead’s quantification. As concerns the method for the identification of pesticides is based on an extraction with the QuEChERS technique and purification through solid phase dispersion and then the sample is dried under a stream of nitrogen and then is ready for the analysis of gas chromatography – mass spectrometry.The results obtained regarding heavy metal’s contamination confirmed high levels of cadmium and lead in wild boar liver. For the analysis of pesticides, the concentrations are below the law limit. The concentrations of cadmium and lead obtained were also compared with values of the same heavy metals in Ligurian soil to evaluate a possible correlation. Only in the province of La Spezia was it possible to identify a relationship between the two variables.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5082]