Analisi comparativa della accuratezza della discrepanza trasversale del mascellare utilizzando tre metodiche tridimensionali
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Author
Menichini, Francesco <1996>
Date
2023-07-12Data available
2023-07-20Abstract
Introduzione e scopo dello studio: Si definisce discrepanza trasversale un’anomalia nei rapporti orizzontali tra arcata inferiore e superiore. Esistono diverse metodiche per calcolare se la discrepanza è scheletrica, dentale o mista e per calcolarne l’entità. Lo scopo dello studio è quello di indagare la possibilità di evitare la prescrizione di TC cone-beam per fare diagnosi di discrepanza trasversale scheletrica, sostituendo questo esame diagnostico con un’analisi sui modelli o sulle scansioni prendendo come riferimento il punto CAC.
Materiali e Metodi: sono stati comparati 3 diversi metodi di analisi (su CBCT: analisi dell’Università della Pennsylvania, Analisi del III elemento di Andrew e CAC) Sono stati inclusi 29 pazienti; 14 femmine e 15 uomini, con un’età compresa tra 9 e 52 anni. È stato possibile disporre dei dati personali del paziente (età, sesso), dei modelli STL di entrambe le arcate e delle (CBCT) di entrambe le arcate.
Per l’analisi dell’Università della Pennsylvania sono state prese le dimensioni trasversali di mascellare e mandibola su CBCT.
Per l’analisi di Andrew e la CAC le misure trasversali sono state prese sui file STL dell’arcata mascellare e mandibolare
Risultati: Per verificare la normalità dei dati, è stato utilizzato il test di Shapiro-Wilk. La correlazione tra i diversi metodi diagnostici è stata testata con il test di correlazione di Spearman ed è emersa una correlazione positiva tra tutte e tre le metodiche prese in esame
Conclusioni: Per fare diagnosi di discrepanza trasversale, una metodica alternativa a quella impiegata dall’Università della Pennsylvania per mezzo di Tac Cone-Beam, oggigiorno considerata il Gold Standard, potrebbe essere la misurazione del punto CAC su modelli o scansioni, la quale eviterebbe l’esposizione del paziente a radiazioni. Introduction and purpose of the study: A transverse discrepancy is defined as an abnormality in the horizontal relationships between the lower and upper arch. There are several methods to calculate whether the discrepancy is skeletal, dental, or mixed and to calculate its magnitude. The aim of the study is to investigate the possibility of avoiding the prescription of cone-beam CT to make a diagnosis of skeletal transverse discrepancy, replacing this diagnostic examination with an analysis on models or scans taking the CAC point as reference.
Materials and Methods: 3 different analysis methods were compared (on CBCT: University of Pennsylvania analysis, Andrew's III element analysis, and CAC) 29 patients were included; 14 females and 15 males, ranging in age from 9 to 52 years. Patient's personal data (age, gender), STL models of both arches and (CBCT) of both arches were available.
For the University of Pennsylvania analysis, transverse dimensions of maxilla and mandible on CBCT were taken.
For the Andrew and CAC analysis, transverse measurements were taken on STL files of maxillary and mandibular arch
Results: To check the normality of the data, the Shapiro-Wilk test was used. Correlation between the different diagnostic methods was tested with Spearman's correlation test, and a positive correlation emerged between all three methods examined
Conclusions: To make transverse discrepancy diagnoses, an alternative method to that employed by the University of Pennsylvania by means of Cone-Beam CT, nowadays considered the Gold Standard, could be the measurement of the CAC point on templates or scans, which would avoid patient exposure to radiation.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5671]