La splenectomia laparoscopica nelle patologie ematologiche. valutazione retrospettiva su casistica istituzionale dei fattori predittivi di outcome chirurgico.
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Author
Rudi, Veronica <1994>
Date
2023-07-03Data available
2023-07-13Abstract
Introduzione: La Splenectomia laparoscopica rappresenta il gold standard nel trattamento di milze con dimensioni normali o con moderata splenomegalia e questo definisce il ruolo centrale del parametro dimensionale nella valutazione del paziente, tramite la misurazione del diametro longitudinale dell’organo. Introdotta nel 1991 è impiegata per l’eliminazione di elementi corpuscolari nel sangue e per alleviare i sintomi legati all'ingombro addominale. Le principali indicazioni sono a indirizzo ematologico. Lo scopo dello studio è valutare se l’approccio laparoscopico possa diventare una valida alternativa per pazienti affetti da splenomegalia massiva.
Materiali e metodi: Il Registro Italiano della Chirurgia Laparoscopica della Milza è stato istituito nel 2000.
Al termine del periodo di raccolta dei dati (2007), avevano contribuito 25 centri di tutto il paese, per un totale di 744 pazienti.
Tutti i pazienti trattati con splenectomia laparoscopica in elezione e in urgenza erano eleggibili allo studio. I pazienti sono stati valutati per dati demografici, indicazioni operatorie, tipo di approccio chirurgico, la tecnica e le complicanze intra- e post-operatorie.
Risultati: L’analisi dei risultati dimostra che le perdite ematiche sono state inferiori nel gruppo di pazienti LSM. Il tasso di conversioni è stato maggiore in LSN a causa di sanguinamento da attribuire alla selezione di pazienti con BMI>30 nel 50% dei casi. La durata della degenza: è stata in media > 2 giorni nel gruppo LSM in confronto al gruppo LSN. E < 2 giorni tra LSM e OSM.
Conclusioni: la splenomegalia “massiva”, associata o meno a patologia ematologia maligna, non rappresenta più una controindicazione alla laparoscopia. Ricordando che esiste una curva di apprendimento per questa complessa procedura, la quale richiede un’ottima padronanza su milze più piccole. Introduction: Laparoscopic splenectomy represents the gold standard in the treatment of spleens with normal dimensions or with moderate splenomegaly and this defines the central role of the dimensional parameter in the evaluation of the patient, through the measurement of the longitudinal diameter of the organ. Introduced in 1991, it is used for the elimination of corpuscular elements in the blood and to alleviate the symptoms related to abdominal bulk. The main indications are haematological. The aim of the study is to evaluate whether the laparoscopic approach can become a valid alternative for patients with massive splenomegaly.
Materials and methods: The Italian Registry of Laparoscopic Spleen Surgery was established at the 2000. At the end of the data collection period (2007), 25 centers throughout the country had contributed, for a total of 744 patients. All patients treated with elective and urgent laparoscopic splenectomy were eligible for the study. Patients were evaluated for demographics, surgical indications, type of surgical approach, technique, and intra- and post-operative complications.
Results: Analysis of the results shows that blood loss was lower in the LSM patient group. The rate of conversions was higher in LSN due to bleeding to be attributed to the selection of patients with BMI>30 in 50% of cases. length of stay: was on average > 2 days in the LSM group compared to the LSN group. And < 2 days between LSM and OSM.
Conclusions: "Massive" splenomegaly, associated or not with malignant haematology pathology, is no longer a contraindication to laparoscopy. Remembering that there is a learning curve for this complex procedure, for which it is advisable to have excellent mastery over smaller spleens.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [3840]