Digital forensics e data retention nel procedimento penale: tra esigenze investigative e giuste garanzie
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Author
Simonatti, Luca <1999>
Date
2023-07-07Data available
2023-07-13Abstract
Il presente lavoro si concentrerà sullo studio della Digital forensics e della Data retention.
Si affronterà il tema della conduzione di una investigazione digitale analizzando nel dettaglio le varie fasi e gli aspetti tecnici che la caratterizzano.
Particolare attenzione verrà dedicata all’alterabilità che connota le digital evidence e alla mancanza, nel nostro ordinamento giuridico, di precise indicazioni procedurali.
Verrà evidenziato inoltre come le lacune lasciate dal nostro legislatore in una materia fortemente tecnicizzata costringeranno gli investigatori a volgere lo sguardo verso standard e best practices predisposte da organizzazioni internazionali, non sempre compatibili con le giuste garanzie previste nell’ordinamento giuridico nazionale.
Si approfondirà la novella apportata dalla legge 18 marzo 2008, n. 48 riguardante la ratifica e l’esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica, promulgata a Budapest il 23 novembre 2001.
Si condurrà uno studio dei tradizionali mezzi di ricerca della prova inseriti nel contesto di una indagine digitale, con un’analisi dettagliata delle problematiche connesse all’utilizzo del captatore informatico nell’ambito delle c.d. perquisizioni on-line e nei sequestri ‘’informatici’’.
Per quanto concerne la data retention verrà condotta un'attenta analisi delle varie pronunce della Corte di Giustizia dell'Unione europea, in modo da delineare i requisiti essenziali che una normativa nazionale dovrà avere per poter essere conforme al diritto comunitario.
Sarà svolta una ricostruzione della disciplina italiana in materia di data retention e verranno analizzate le varie modifiche che sono state apportate alla formulazione originaria dell'art. 132 del Codice in materia di protezione dei dati personali.
In conclusione verrà condotto uno studio dell'ultima riforma in materia di data retention realizzata mediante il d.l. 30 settembre 2021, n. 132. This dissertation will focus on the study of digital forensics and data retention.
The topic of conducting a digital investigation will be addressed by analysing in detail the various stages and technical aspects involved.
Particular attention will be paid to the alterability that characterises digital evidence and the lack of precise procedural guidelines in our legal system.
It will also be pointed out how the gaps left by our legislature in a highly technicalised subject matter force investigators to look towards standards and best practices drawn up by international organisations, which are not always compatible with the proper guarantees provided in the national legal system.
We will elaborate on the amendment made by Law n. 48 of 18 March 2008 concerning the ratification and execution of the Council of Europe Convention on Cybercrime, promulgated in Budapest on 23 November 2001.
A study of the traditional means of searching for evidence placed in the context of a digital investigation will be conducted, with a detailed analysis of the problems associated with the use of the computer interceptor in the context of so-called on-line searches and computer seizures.
Regarding data retention , a careful analysis of the various rulings of the Court of Justice of the European Union will be carried out, in order to outline the essential requirements that a national regulation must have in order to comply with EU law.
A reconstruction of the italian data retention discipline will be carried out and the various amendments that have been made to the original wording of Article 132 of the Data Protection Code will be analysed.
In conclusion, a study will be made of the latest data retention reform implemented through Law Decree No. 132 of 30 September 2021
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5076]