Il danno da perdita di chance nell’ambito della responsabilità delle pubbliche amministrazioni
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Autore
Milanese, Valentina <1999>
Data
2023-07-06Disponibile dal
2023-07-13Abstract
Il c.d. “danno da perdita di chance” consiste nel pregiudizio derivante dalla perdita della possibilità di ottenere un vantaggio a causa di una condotta antigiuridica altrui.
Il risarcimento di tale particolare tipologia di danno è stato accordato per la prima volta dalla giurisprudenza giuslavoristica italiana nel corso degli anni ottanta del secolo. Attualmente, si ricorre alla figura della chance in relazione a fattispecie concernenti forme di responsabilità del professionista sanitario e forense, nonché della pubblica amministrazione, specialmente nel settore dei pubblici appalti e delle procedure concorsuali per l’accesso all’impiego pubblico.
L’obiettivo che il presente elaborato intende perseguire è quello di individuare le fattispecie di responsabilità dell’amministrazione pubblica nell’ambito delle quali la giurisprudenza riconosce e risarcisce il danno da perdita di chance, mettendo preliminarmente in luce le differenze esistenti tra l’orientamento che considera risarcibili anche mere possibilità statisticamente non significative e quello più restrittivo, fatto proprio dai giudici amministrativi, che, al contrario, ai fini della risarcibilità della chance persa, richiede che il danneggiato fornisca la prova che egli avrebbe avuto una seria e concreta probabilità di conseguire il vantaggio atteso.
Le maggiori problematiche legate al danno da perdita di chance – le quali, per molto tempo, hanno ostacolato il riconoscimento, da parte della giurisprudenza italiana, della sua risarcibilità – riguardano l’incertezza che ontologicamente caratterizza tale tipologia di pregiudizio. Infatti, in quanto la chance costituisce un vantaggio futuro e soltanto eventuale, risulta particolarmente problematico dimostrare che il comportamento illecito altrui abbia effettivamente determinato la perdita della possibilità o della probabilità di ottenere l’utilità sperata. The so-called "damage from loss of opportunity" consists of the injury resulting from the loss of the possibility of obtaining an advantage due to someone else's unlawful conduct.
Compensation for this particular type of damage was first granted by italian labor law jurisprudence during the 1980s. Currently, the figure of chance is used in relation to cases concerning forms of liability of the health and forensic professional, as well as of the public administration, especially in the area of public procurement and competitive procedures for access to public employment.
The objective that the present paper intends to pursue is to identify the cases of liability of the public administration within the framework of which case law recognizes and compensates damage from loss of opportunity, preliminarily highlighting the differences that exist between the orientation that considers even mere statistically insignificant chances to be compensable and the more restrictive one embraced by administrative judges, which, on the contrary, for the purposes of compensability of the lost opportunity, requires that the injured party provide evidence that he or she would have had a serious and concrete probability of achieving the expected advantage.
The major problems related to damages for loss of chance - which, for a long time, have hindered the recognition by Italian jurisprudence of its compensability - concern the uncertainty that ontologically characterizes this type of injury. Indeed, as the chance constitutes a future and only possible advantage, it is particularly problematic to prove that the wrongful conduct of others has actually resulted in the loss of the possibility or probability of obtaining the hoped-for utility.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5680]