Basse dosi di antibiotici selezionano ceppi batterici resistenti. L'esempio del cotrimossazolo in onco-ematologia pediatrica.
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Author
Ghè, Alfredo <1997>
Date
2023-07-04Data available
2023-07-06Abstract
Introduzione
L’ antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia globale crescente. L’utilizzo improprio degli antibiotici impatta sulla salute pubblica e sulle conseguenti implicazioni terapeutiche e gestionali. L’obiettivo dello studio è valutare la correlazione tra l’uso del cotrimossazolo a basse dosi per la profilassi della polmonite da P.jirovecii e lo sviluppo di resistenze dei ceppi causa di batteriemie da Gram negativi nella popolazione pediatrica. Gli obiettivi secondari indagano questa correlazione con ulteriori variabili.
Pazienti e metodi
Abbiamo studiato le batteriemie osservate dal 2017 al 2022 presso l’IRCCS Istituto Giannina Gaslini, Genova, analizzando i seguenti dati: sesso, età, malattia di base, tipo di patogeno isolato, schema profilattico, trattamento chemioterapico e/o trapianto di HSCT previo, giorni di ricovero all’emocoltura positiva e reparto di ricovero. Sono stati calcolati il P-value e gli Odds Ratio relativi alle variabili prese in esame.
Risultati
Su 190 eventi la resistenza al cotrimossazolo era del 69,14 %, tra coloro che lo avevano ricevuto in profilassi e del 30,86% tra i non trattati (P <0.001, Odds Ratio 5.9; 95% CI 1.8-19.0, P= 0.003). La resistenza è stata osservata più frequentemente tra gli enterobatteri rispetto ai Gram-negativi non-fermentanti il glucosio (P= 0.005; Odds Ratio 7.3 - 95% CI 1.8-29.5 ). Le restanti variabili, non hanno mostrato risultati statistici significativi.
Discussione e Conclusioni
Pur non esistendo molti studi in letteratura a riguardo, la dimostrazione della correlazione tra profilassi a basso dosaggio e resistenza al cotrimossazolo conferma che l’uso di antibiotici a bassa dose, anche se indicata, è causa di selezione di resistenze, soprattutto tra gli enterobatteri e in particolare Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. Introduction
Antibiotic resistance represents a growing global threat. The improper use of antibiotics has an impact on public health and on the consequent therapeutic and management implications. The aim of the study is to evaluate the correlation between the use of low-dose co-trimoxazole for the prophylaxis of P. jirovecii pneumonia and the development of resistance among strains causing Gram negative bacteremia in the pediatric population. Secondary objectives investigate this correlation with additional variables.
Patients and methods
We studied bacteremc episodes observed from 2017 to 2022 at the IRCCS Istituto Giannina Gaslini, Genoa- Italy, analyzing the following variables: sex, age, underlying disease, type of isolated pathogen, prophylactic scheme, chemotherapy treatment and/or prior HSCT transplant, days of hospitalization with positive blood culture and hospitalization ward. The P-value and the Odds Ratio relating to the variables examined were calculated.
Results
Out of 190 events, resistance to co-trimoxazole was 69.14% among those who had received prophylaxis and 30.86% among those not treated (P <0.001, Odds Ratio 5.9; 95% CI 1.8-19.0). Resistance was observed more frequently among enterobacteria than glucose non-fermenting Gram-negatives (P=0.005; Odds Ratio 7.3 - 95% CI 1.8-29.5). The remaining variables did not show significant statistical results.
Discussion and Conclusions
Although there are not many studies in the literature in this regard, the demonstration of the correlation between low-dose prophylaxis and resistance to co-trimoxazole confirms that the use of low-dose antibiotics, even if indicated, is the cause of resistance selection, especially among enterobacteria and especially Escherichia coli and Klebsiella pneumoniae.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4065]