Studio caso-controllo per la ricerca del parassita Demodex mediante microscopia e PCR sul volto e cuoio capelluto in pazienti affetti da rosacea.

Abstract

Introduzione: Gli acari Demodex sono normalmente presenti in bassa densità sulla superficie cutanea del viso di individui sani; tuttavia, quando si trovano in alte densità, sembrano avere un ruolo patogeno. In particolare, i tassi di infestazione cutanea nei pazienti affetti da rosacea sono significativamente più elevati rispetto ai soggetti sani, ma anche rispetto a quelli affetti da altre patologie cutanee (ad esempio, acne vulgaris e dermatite seborroica). Numerosi fattori sono coinvolti nel favorire la proliferazione nei soggetti con rosacea, come lo stato di immunosoppressione, i fattori legati all'ipervascolarizzazione, il sesso maschile, l'alta concentrazione di ghiandole sebacee, lo scarso controllo del profilo glicemico e lo scarso uso di saponi associato a un uso eccessivo di cosmetici. In letteratura, alcuni studi hanno riportato la sintomatologia del cuoio capelluto nei pazienti con rosacea, in particolare prurito, desquamazione e bruciore. L'eziologia della sintomatologia del cuoio capelluto in questi pazienti è attualmente sconosciuta, ed è stato ipotizzato un probabile effetto della proliferazione di Demodex in questo sito. In letteratura esiste un numero limitato di studi, con risultati contrastanti, in cui l'acaro è stato ricercato nel cuoio capelluto mediante biopsie dirette in questo sito e nessuno studio su pazienti con rosacea. Obiettivi: 1. Ricercare la presenza del parassita Demodex sul viso e sul cuoio capelluto di pazienti con rosacea e di controlli mediante microscopia e PCR. 2. Sensibilità e specificità della PCR rispetto alla microscopia nella diagnosi di demodicosi del viso e del cuoio capelluto in pazienti con rosacea. Materiali e metodi: Studio caso-controllo che prevede l'analisi di biopsie cutanee superficiali mediante microscopia e di tamponi cutanei mediante PCR del cuoio capelluto per la rilevazione del parassita Demodex. L'analisi sarà condotta su materiale proveniente da biopsie superficiali prelevate da due gruppi: controlli

Introduction: Demodex mites are normally present in low density at the skin surface of the face of healthy individuals; however, when found in high densities, they appear to have a pathogenic role. Specifically, rates of skin infestation in patients with rosacea are significantly higher than in healthy individuals, but also than in individuals with other skin conditions (e.g., acne vulgaris and seborrheic dermatitis). Numerous factors are involved in promoting proliferation in subjects with rosacea such as a state of immunosuppression, factors related to hypervascularization, male sex, high concentration of sebaceous glands, poor control of the glycemic profile, and poor use of soaps combined with excessive use of cosmetics. In the literature, some studies have reported scalp symptomatology in patients with rosacea, especially itching, scaling, and burning. The etiology of scalp symptomatology in these patients is currently unknown, and a probable effect of Demodex proliferation at this site has been hypothesized. There are a limited number of studies in the literature with conflicting results in which the mite was sought in the scalp by direct biopsies at this site and no studies in patients with rosacea. Objectives: 1. Search for the presence of the Demodex parasite on the face and scalp of rosacea patients and controls by microscopy and PCR 2. Sensitivity and specificity of PCR versus microscopy in the diagnosis of demodicosis of the face and scalp in patients with rosacea Materials and Methods: Case-control study involving the analysis of superficial skin biopsies by microscopy and skin swabs by scalp PCR for the detection of the Demodex parasite. The analysis will be conducted on material from superficial biopsies taken from two groups: healthy controls and rosacea patients. The superficial skin biopsies will be performed by traditional method with a glass slide. This analysis will be performed by comparing two methods: traditional microscopy and PCR.