Polizia giudiziaria e scena del crimine
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Author
Molè, Eleonora <1998>
Date
2023-05-08Data available
2023-05-11Abstract
Si analizza l’operato della polizia giudiziaria con particolare riferimento alla materia della scena del crimine. Nel Capitolo I dopo aver fornito alcuni esempi pratici delle attività che possono compiere, rispettivamente, o gli ufficiali o gli agenti di polizia o entrambe le figure, si analizza il disposto dell’art. 354 c.p.p. inerente le attività di accertamento e rilevazione effettuate dalla polizia giudiziaria, confrontandolo con quanto previsto dagli artt. 359 e 360 c.p.p. ed evidenziando le diverse problematiche che scaturiscono da tale raffronto. A tal proposito ci si sofferma in particolare sulla figura del difensore e sugli strumenti di cui dispone al fine di salvaguardare l’esercizio del diritto di difesa del proprio assistito. Nel Capitolo II si approfondiscono invece le attività, i protocolli operativi e le problematiche inerenti il campo della scena del crimine: in primis si analizza il concetto di "prova scientifica" scaturente dalle attività di rilevamento ed accertamento svolte sulla scena del crimine, facendo riferimento anche al panorama statunitense. Analizzando, invece, il panorama italiano, si descrivono i Reparti di polizia competenti ad intervenire (in particolare il Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato e il Raggruppamento Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri), la tipologia di personale incaricato di eseguire le attività di “sopralluogo” e “repertamento” e le linee guida ENFSI, alle quali devono attenersi tutti coloro che intervengono. Si studiano le due fasi in cui si articola l’analisi della scena del crimine, ovvero la fase di primo intervento e quella di SCSI, nonchè sull’attività di valutazione finale delle risultanze. Nelle Conclusioni si da conto delle nuove strumentazioni a disposizione degli investigatori e le problematiche che queste creano a livello di regolamentazione sia europeo che italiano. The work of the judicial police is analyzed with special reference to the matter of the crime scene. In Chapter I, after providing some practical examples of the activities that either police officers or agents or both can perform, respectively, we analyze the provisions of Article 354 of the Code of Criminal Procedure concerning the investigation and detection activities carried out by the judicial police, comparing it with the provisions of Articles 359 and 360 of the Code of Criminal Procedure and highlighting the different problems that arise from this comparison. Chapter II, on the other hand, delves into the activities, operational protocols and problems inherent in the crime scene field: first and foremost, the concept of "scientific evidence" stemming from the detection and ascertainment activities carried out at the crime scene is analyzed, referring also to the U.S. panorama. Analyzing, on the other hand, the Italian panorama, the police departments competent to intervene are described (in particular the Servizio di Polizia Scientifica of the Polizia di Stato and the Raggruppamento Investigazioni Scientifiche of the Carabinieri Corps), the type of personnel in charge of carrying out the "survey" and "finding" activities, and the ENFSI guidelines, which all those who intervene must adhere to. The two phases into which crime scene analysis is divided, namely the initial intervention phase and the SCSI phase, are studied, as well as on the final evaluation activity of the findings. The Conclusions give an account of the new instrumentation available to investigators and the problems these create at both European and Italian regulatory levels.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5076]