La Movida madrilena nella filmografia d'esordio di Pedro Almodóvar

Abstract

Pedro Almodóvar è un personaggio chiave nel panorama cinematografico spagnolo degli ultimi quarant’anni. Figlio naturale del franchismo, da un lato, e promotore del fervore della subcultura giovanile madrilena degli anni Settanta che rivendica libertà e diritti a lungo sottratti, dall’altro, realizza i suoi primi lungometraggi sperimentali condensando svariate riflessioni sull’epoca buia della storia recente del suo Paese. In piena transizione politica verso il consolidamento del progetto democratico in Spagna dopo la morte di Francisco Franco avvenuta nel 1975, Almodóvar ha saputo rendersi testimone delle vicende che hanno coinvolto un particolare settore sociale in una fase storica delicata. Nell’ambito di quest’analisi, Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), Laberinto de pasiones (1982) ed Entre tinieblas (1983), vengono presi in oggetto al fine di ricercare in essi le manifestazioni, gli effetti e le tipicità della Movida madrileña, intesa come quella controcultura urbana apolitica e anticonvenzionale, che, caratterizzata dall’eccesso, l’apertura internazionale e l’abbattimento dei tabù tipici del passato, rese partecipi le nuove generazioni di un senso di comunità a appartenenza cittadina, con il grande merito di aver riattivato il corpo sociale spagnolo. Globalmente, sulla base di un corpus di monografie, interviste, articoli e saggi critici in lingua italiana, spagnola e francese, questo elaborato intende approfondire le vicende che hanno segnato una fase storica complessa e articolata, unica nella storia europea del XX secolo, i risvolti che questa ha prodotto e la centralità di Pedro Almodóvar, un personaggio che incontestabilmente assume il ruolo di attore importante nella costruzione della narrazione sul mutamento del mito della vecchia Spagna franchista, finalmente soppresso e sostituito con il rinnovato immaginario di una Spagna pienamente moderna, libera e democratica.

Pedro Almodóvar is a key figure in the Spanish film scene of the last forty years. Son of Franco's legacy, on the one hand, and promoter of the fervor of Madrid's youth subculture of the 1970s that reclaims freedom and long-lost rights, on the other, he made his first experimental feature films condensing various reflections on the dark era of recent history of his country. In full political transition towards the consolidation of the democratic project in Spain after the death of Francisco Franco in 1975, Almodóvar was able to bear witness to the events that involved a particular social sector in a delicate historical phase. In the context of this analysis, Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), Laberinto de pasiones (1982) and Entre tinieblas (1983), are taken into consideration, researching in them the manifestations, effects and typicality of Madrid's Movida, the apolitical and unconventional urban counterculture, which, characterized by excess, international openness and the breaking down of the typical taboos of the past, made the new generations participate in a sense of community belonging to the city, having the great merit of reactivate the Spanish social body. Overall, on the basis of a corpus of monographs, interviews, articles and critical essays in Italian, Spanish and French, this thesis intends to explore the events that marked a complex and articulated historical phase, unique in the European history of the 20th century, the implications that this has produced and the centrality of Pedro Almodóvar, a character who unquestionably assumes the role of an important actor in the construction of the narrative on the change in the myth of the old Francoist Spain, finally suppressed and replaced with the renewed imaginary of a fully modern, free and democratic.