Correlati psicopatologici dei profili sensoriali in giovani adulti: Una network analysis
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Autore
Brito Salles, Vivian <1997>
Data
2023-03-14Disponibile dal
2023-03-16Abstract
Introduzione: La capacità di elaborare le informazioni sensoriali è legata ad alterazioni cognitive, affettive, comportamentali e alle alterazioni del sonno. Attualmente è disponibile solo una scarsa letteratura su questo argomento, nonostante le potenziali implicazioni riguardanti le funzioni sensoriali sulla psicopatologia. Questo studio si propone di esaminare i correlati clinici e psicopatologici dei profili sensoriali in un campione di adulti tipicamente sviluppati.
Metodi: Ciascun soggetto ha compilato quattro questionari: I) l’Adolescent/Adult Sensory Profile (AASP) per valutare l'attitudine individuale a elaborare gli stimoli sensoriali, II) il DSM-5 Self-Rated Level 1 Cross-Cutting Symptom Measure-Adult, che valuta lo stato psicopatologico, III) lo SLEEP-50, un questionario progettato per rilevare i disturbi del sonno elencati nel DSM-5, e IV) il questionario Coping Orientation to Problems Experiences Inventory (Brief-COPE), che misura la capacità soggettiva di far fronte allo eventi stressanti della vita. Abbiamo utilizzato un'analisi di rete Bayesiana (pacchetto 2.0.3 BGGM, software R, cred=.99, critico=.001) per stimare la forza dell'associazione tra: a) profili sensoriali e sensi specifici, b) sintomi psicopatologici, c) disturbi del sonno e d) capacità di coping.
Risultati: Sono stati reclutati 508 adulti (età media di 29,68 anni). La maggiore forza di associazione emerge tra sensation seeking, coping (r=0,30) e mania (r=0,18). Tra sensation avoiding, insonnia (r=0,17) e coping (r=0,16); tra low registration e daily function (r=0,16) e tra sensory sensitivity e sonnambulismo (r=-0,16).
Conclusione: La ricerca sul ruolo dell'elaborazione sensoriale nella psicopatologia è ancora agli inizi. Lo studio delle funzioni sensoriali dovrebbe essere considerato come possibile predittore di rischio o di resilienza a malattie psichiatriche. Background: The ability to process sensory information is linked to sleep, cognitive, affective, and behavioral alterations. Currently, only a scarce literature is available on this topic, despite the potential implication regarding of the sensory functions on psychopathology. In this framework, this study aims to examine the clinical and psychopathological correlates of sensory profiles in a sample of typically developed adults.
Methods: Each subject compiled four questionnaires: I) Adolescent/Adult Sensory Profile (AASP) to assess the individual attitude to process sensory stimuli, II) the DSM-5 Self-Rated Level 1 Cross-Cutting Symptom Measure-Adult, that assess the psychopathological status, III) the SLEEP-50, a questionnaire designed to detect sleep disorders as listed in the DSM, and IV) the Coping Orientation to Problems Experiences Inventory (Brief-COPE) questionnaire, that measure the subjective ability to cope with stressful life events. We used a Bayesian Network analysis (package 2.0.3 BGGM, R software, cred=.99, critical=.001) to estimate the strength of association between a) sensory profiles and specific senses, b) psychopathological symptoms, c) sleep disorders, and d) coping abilities.
Results: 508 adults (mean age of 29.68 years) were recruited. The higher strength of association emerge between sensation seeking, coping (r=0,30) and mania (r=0,18); between sensation avoiding, insomnia (r=0,17) and coping (r=0,16); between low registration and daily function (r=0,16), and between sensory sensitivity and somnambulism (r=-0,16).
Conclusion: The research about the role of sensory processing in psychopathology is still in its infancy. The study of sensory functions should be considered as possible predictor of risk or resilience to mental health conditions.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5076]