Chirurgia Revisionale a lungo termine dopo Diversione Biliopancreatica secondo Scopinaro
View/ Open
Author
Repetto, Luca <1995>
Date
2023-03-13Data available
2023-03-16Abstract
Introduzione e Scopo dello studio: La diversione biliopancreatica secondo Scopinaro può necessitare di revisione chirurgica. Lo studio vuole determinare le più frequenti cause di reintervento, l’efficacia della revisione, la frequenza con cui è necessario ricorrere alla stessa e, in definitiva, la sicurezza dell’intervento di BPD.
Metodi: i 33 soggetti, tutti precedentemente sottoposti a BPD, sono stati suddivisi in 4 gruppi e destinati alla revisione più adatta alle loro necessità. Le 4 tipologie di intervento: restaurazione al Treitz, allungamento del TC, accorciamento del TC e conversione a RY-GBP. Peso e BMI dei soggetti sono stati seguiti per valutarne l’andamento pre BPD, post BPD e post revisione.
Risultati: l’1,95% dei 1691 pazienti sottoposti a BPD hanno necessitato di reintervento. Prevalenza cause di revisione: il 70% presentava malnutrizione proteica, il 45,5% diarrea non responsiva a terapia medica, il 24% problemi proctologici, il 15% insufficiente calo ponderale. Per le prime tre cause, la revisione ha ridotto il malassorbimento: BMI iniziale 49,1(±9,5)Kg/m²; 25,5(±4,2)Kg/m² alla revisione; 30,5(±6,2)Kg/m² al follow up. Nei pazienti trattati per insufficiente perdita di peso, la revisione ha comportato le seguenti variazioni nel BMI: 44,8(±5,6)Kg/m² pre BPD; 37,2(±5,0)Kg/m² alla revisione; 31,7(±5,0)Kg/m² al follow up.
Conclusioni: la BPD è sicura ed efficace nel trattamento dell’obesità e delle sue comorbidità. Se si presentano effetti collaterali necessitanti reintervento, la revisione è possibile, tecnicamente semplice ed efficace nel rispondere alle problematiche del paziente. Introduction and purpose of this dissertation: Biliopancreatic diversion by Scopinaro may require surgical revision. This study aims to determine the most frequent causes of reoperation, the effectiveness of the revision, the frequency with which it is necessary to resort to it and, ultimately, the safety of BPD surgery.
Methods: The 33 patients, all previously subjected to BPD, were divided into 4 groups and assigned to the most appropriate revision intervention based on their needs. The 4 types of interventions were restoration of the Treitz, lengthening of CT, shortening of CT and conversion to RYGBP. Weight and BMI of the subjects were followed over time to evaluate their pre-BPD, post-BPD and post-revision trends.
Results: 1.95% of 1691 patients undergoing BPD required reoperation. Main causes for revision: 70% had protein malnutrition, 45.5% diarrhea unresponsive to medical therapy, 24% proctological problems, 15% insufficient weight loss. For the first three causes, the revision reduced malabsorption: initial BMI 49.1(±9.5)Kg/m²; 25.5(±4.2)Kg/m² at revision; 30.5(±6.2)Kg/m² at follow-up. In patients treated for insufficient weight loss, revision resulted in the following changes in BMI: 44.8(±5.6)Kg/m² pre-BPD; 37.2(±5.0)Kg/m² at revision; 31.7(±5.0)Kg/m² at follow-up.
Conclusions: BPD is safe and effective in the treatment of obesity and its associated comorbidities. If side effects requiring reoperation occur, revision is possible, technically simple and efficient in responding to the patient’s needs.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4704]