Il marchio nell'agroalimentare e il "Made in Italy":prospettive e pericoli

Abstract

Il tema affrontato all’interno del presente lavoro riguarda nello specifico il marchio, facendo riferimento alla disciplina inerente alla contraffazione e alla concorrenza sleale, ma soprattutto si propone di evidenziare l’importanza di preservare il “Made in Italy”, inteso come un vero e proprio marchio, e di contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding. Il primo capitolo tratta: delle considerazioni generali sul marchio, partendo dalla nozione e dall’evoluzione storica fino ad arrivare ad analizzare le numerose fonti e le differenti funzioni del marchio; della registrazione, definita come fatto costitutivo del diritto di marchio, e riprendendo i due fenomeni, tra loro opposti, del secondary meaning e della volgarizzazione in riferimento alla capacità distintiva; infine, del procedimento di registrazione, esaminando le diverse tipologie di procedimento e le loro differenti modalità. Nel secondo capitolo sarà analizzato il tema della contraffazione del marchio e della concorrenza sleale: per la contraffazione si parte dalla definizione dell’azione, dalle fattispecie contraffattive, dalle misure cautelari previste dal Codice della proprietà industriale fino ad arrivare alla quantificazione del danno derivante dalla contraffazione. Viene affrontato, poi, l’istituto della concorrenza sleale, soffermandosi sull’evoluzione normativa della sua disciplina e sull’analisi dettagliata delle differenti fattispecie di concorrenza sleale previste dall’articolo 2598 del Codice civile. Infine, nell’ultimo capitolo l’argomento centrale è la contraffazione nell’agroalimentare e la minaccia dell’Italian Sounding, un fenomeno molto diffuso in ambito internazionale nel settore dell’agroalimentare; ci si sofferma anche nell’analisi delle indicazioni geografiche, i marchi DOP e IGP. Il lavoro si conclude con l’analisi del caso pratico “Fake Parmesan” e del caso “Parmesan”. Si tratta di un precedente di grande importanza per la DOP Parmigiano Reggiano, perché la Corte di Giustizia stabi

The theme dealt with in the present work specifically concerns the brand, referring to the discipline inherent to the counterfeiting and unfair competition, but above all it aims to highlight the importance of preserving the "Made in Italy" understood as a real brand, and to counteract the phenomenon of Italian Sounding. The first chapter is dedicated to general considerations on the brand, starting from the notion and the historical evolution up to the analysis of the many sources and the different functions of the brand; from registration, defined as the constitutive fact of trademark law, and takes up the two phenomena, opposing each other, of secondary meaning and vulgarization in reference to distinctive capacity; finally, about the registration procedure, examining the different types of procedure and their different modalities. The second chapter will examine the issue of trademark infringement and unfair competition: for counterfeiting, we start from the definition of the action, from counterfeit cases, from the precautionary measures provided for by the Industrial Property Code up to the quantification of the damage resulting from the infringement. Then, it is addressed the institution of unfair competition, focusing on the regulatory evolution of its discipline and on the detailed analysis of the different cases of unfair competition provided for in Article 2598 of the Civil Code. Finally, in the last chapter the central topic is counterfeiting in the food industry and the threat of Italian Sounding. This is a widespread international phenomenon in the agri-food sector. on the analysis of geographical indications, PDO and PGI marks. The work ends with the analysis of the practical case "Fake Parmesan" and the case "Parmesan". This is a precedent of great importance for the Parmigiano Reggiano PDO, because the Court of Justice ruled that only Parmigiano Reggiano PDO can be sold under the name of "Parmesan" within the European Union.