Eugenia Tadolini, "grande talento" del belcanto
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Author
Crovo, Lucrezia <1990>
Date
2022-11-09Data available
2022-11-17Abstract
Eugenia Savorani Tadolini fu un soprano forlivese tra le protagoniste storiche del teatro musicale italiano nel secondo quarto del XIX secolo. Collaborò con i maggiori compositori dell’epoca: Rossini, Mercadante, Pacini, Verdi e Donizetti, e fu apprezzata per le sue straordinarie doti vocali. La sua straordinaria flessibilità le permise di destreggiarsi in ogni tipo di ruolo, anche se fu maggiormente apprezzata in quelli comici. L’ambiente musicale in cui ebbe maggior successo fu quello napoletano e viennese. A Vienna in particolare, divenne un’istituzione grazie al suo sodalizio con Donizetti.
Dopo soli ventun anni dal suo debutto e al culmine della sua carriera, Tadolini decise di ritirarsi a vita privata. Nel tempo, le opere che l’avevano resa maggiormente famosa cominciarono a essere sempre meno rappresentate e il nome di Tadolini a sbiadire. Attualmente è maggiormente ricordata per una famosa frase di Verdi che definì la sua voce «troppo bella» per interpretare un carattere oscuro come quello che aveva pensato per Lady Macbeth nella sua opera Macbeth. Questo commento va però inserito in un discorso più ampio che prenda in considerazione non solo le doti effettive del soprano ma anche l’intero panorama artistico dell’opera lirica.
Attraverso l’analisi delle partiture che i compositori scrissero per i loro interpreti è possibile fare una ricostruzione del profilo vocale di un cantante. Le scelte vocali ed espressive che Mercadante e Donizetti in particolare, destinarono a Eugenia Tadolini ne confermano le doti straordinarie, la versatilità e la tecnica impeccabile. La scelta del repertorio, la risposta del pubblico, i giudizi della critica, la corrispondenza di compositori e librettisti dell’epoca permettono poi di delineare un quadro storico più completo. Eugenia Savorani Tadolini was a soprano among the historical protagonists of Italian musical theatre in the second quarter of the nineteenth century. She collaborated with the major composers of the time: Rossini, Mercadante, Pacini, Verdi and Donizetti, and was appreciated for her extraordinary vocal skills. Her extraordinary flexibility allowed her to juggle in all kinds of roles, even though she was more appreciated in comic roles. The musical environment in which it was most successful was the Neapolitan and Viennese. In Vienna in particular, she became an institution thanks to its partnership with Donizetti.
After only twenty-one years from his debut and at the height of his career, Tadolini decided to retire to private life. Over time, the works that had made it more famous began to be less and less represented and the name of Tadolini to fade. She is currently best remembered for a famous phrase by Verdi who called her voice ‘too beautiful’ to interpret a dark character like what she had thought for Lady Macbeth in her work Macbeth. However, this comment must be included in a broader discourse that takes into account not only the actual qualities of the soprano but also the entire artistic panorama of opera.
Through the analysis of the scores that composers wrote for their performers it is possible to make a reconstruction of the vocal profile of a singer. The vocal and expressive choices that Mercadante and Donizetti in particular, assigned to Eugenia Tadolini confirm the extraordinary gifts, versatility and impeccable technique. The choice of repertoire, the response of the public, the judgements of critics, the correspondence of composers and librettisti of the time then allow us to outline a more complete historical picture.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4337]