L'efficacia delle peacekeeping operations delle Nazioni Unite: un'analisi comparata di UNMISS e UNMIL
View/ Open
Author
Veirana, Francesca <1996>
Date
2022-10-17Data available
2022-10-27Abstract
Con la fine della Guerra Fredda e con la fine del potere di veto delle due grandi potenze mondiali, dagli anni '90 le operazione di mantenimento della pace sono diventate uno degli strumenti più utilizzati in politica estera per mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Dalla loro creazione avvenuta nel 1948, le peacekeeping operations si sono evolute nella loro natura, passando da una semplice interposizione di forzae a operazioni sempre più complesse e ambiziose.
Oggi ci sono pochi dubbi sull'efficacia delle operazioni di mantenimento della pace, ma le condizioni nella quali avvengono possono variare. Ricerche sul campo testimoniano come le missioni siano utili per ridurre la violenza, limitare le vittime nelle regioni colpite dai conflitti e produrre una pace più duratura. Nel mondo accademico, c'è ancora un dibattito aperto su come valutare l'efficacia delle operazioni di mantenimento della pace.
La ricerca utilizzerà il più diverso disegno di sistema di confronto per determinare come due operazioni simili negli input, come la dimensione e il mandato delle truppe, hanno avuto risultati diversi. Più specificamente, confronta la missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan (UNMISS) con la missione delle Nazioni Unite in Liberia (UNMIL), dove il primo finisce per trovarsi in un nuovo conflitto due anni dopo il suo dispiegamento, e il secondo è generalmente considerato un successo. Lo scopo della ricerca è quello di cercare di valutare questa varianza nel risultato, e di fare in modo che utilizzerà il set di dati del mandato di mantenimento della pace (PEMA) e l'efficacia della rete per le operazioni di pace (EPON) With the end of Cold War, the end of the veto game of the two big powers, and the evolution of armed conflict toward civil wars, since the 1990s peacekeeping operation became one of the most used tools in foreign policy to maintain peace and security. Since their creation in 1948, they have changed in nature, moving from a mere interposition of force to increasingly complex and ambitious operations.
Today there are few doubts about the effectiveness of peacekeeping operations, but the conditions under which they occur may vary.
Researchers in the field testify how the missions are helpful in reducing violence, limiting victims in regions affected by conflicts, and producing more durable peace. In academia, there is still an open debate on how to assess the effectiveness of peacekeeping operations.
The research will use the most different system design of comparison to determine how two operations similar in the inputs, such as troops’ size and mandate, have had different outputs. More specifically it compares the UN mission in South Sudan (UNMISS) with the UN mission in Liberia (UNMIL), where the former ends up finding itself in a new conflict two years after it was deployed, and the latter is generally considered as a success. The aim of the research is to try to assess this variance in the result, and to do that it will use the Peacekeeping Mandate dataset (PEMA) and the Effectiveness of Peace Operations Network (EPON)
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5076]