CYBER ARMI: rivoluzione o semplice innovazione?
Mostra/ Apri
Autore
Arbasetti, Manuel <1998>
Data
2022-10-17Disponibile dal
2022-10-27Abstract
Il dominio cyber sta diventando sempre più importante nella vita di tutti i giorni, sia per quanto riguarda cittadini comuni che aziende private: nonostante garantisca un migliore efficienza nell'erogazione di servizi pubblici, questo strumento può anche essere una fonte di pericolo per i dati personali e le infrastrutture critiche.
Queste possibili minacce prendono forma concretamente nelle cosiddette "cyber armi", un nuovo strumento offensivo che sta occupando uno spazio cruciale nel dibattito contemporaneo nella conduzione della guerra data la sua natura criptica.
Infatti, anche se il loro uso sta diventando sempre più diffuso a livello globale, il loro impatto deve ancora essere pienamente identificato: questa ambiguità è esemplificata dalla divisione all'interno del mondo accademico tra i sostenitori della teoria dell'RMA e coloro che ne sono scettici.
Ma le cyber armi sono davvero una "Revolution in Military Affairs" o solo un nuovo strumento bellico?
Questa tesi, attraverso l'analisi dei casi più celebri di utilizzo delle cyber armi e il focus sulla politica sul tema sviluppata dall'Italia, punta a rispondere a questo quesito e ad aiutare nella chiarificazione della natura di questo strumento, sia per quanto riguarda la sua definizione che per le conseguenze per la conduzione della guerra.
Più nello specifico, i casi analizzati saranno il worm Stuxnet, che è stato ed è tutt'ora considerato "l'araldo" della concezione comune delle cyber armi, oltre alla "cyber guerriglia" attuata contro l'Ucraina dalla Federazione Russa: una comparazione tra i due casi può risultare molto utile per analizzare il rapido ritmo al quale sta procedendo l'evoluzione delle cyber armi.
La politica italiana, essendo abbastanza recente, fornisce un caso studio cruciale per comprendere come la crescente minaccia percepita dagli Stati riguardo il dominio cyber stia influenzando la loro concezione di sicurezza nazionale e l'approccio alla "digitalizzazione" della loro società. The cyber domain is becoming more and more important in everyday life, both regarding common citizens and companies: while it guarantees an increased efficiency in the delivery of public services, this instrument can also be a source of danger for personal data and critical infrastructures.
These possible threats take actual shape in the so-called "cyber weapons", a new offensive instrument which is occupying an important spot in the contemporary debate in the area of warfare given its cryptical nature.
In fact, even if their use is becoming more and more present worldwide, their impact is yet to be critically assessed: this ambiguity is exemplified by the split of the academic milieu between the supporters of the RMA theory and those who are sceptic of it.
But are cyber weapons a "Revolution in Military Affairs" or just a new instrument of war?
This thesis, with the analysis of the most famous cases of the use of cyber weapons and the focus on the policy on the topic developed by Italy, aims to answer this question and help in clarifying the nature of this instrument, both regardind its definition and consequences on the conduction of warfare.
More specifically, the cases analyzed will be the worm Stuxnet, which was and is still considered the "harbinger" of the common conception of cyber weapon, and the "cyber warfare" directed against Ukraine by the Russian Federation: a comparison between them can be very useful to analyze the rapid pace at which the evolution of cyber weapons is proceeding.
The italian policy, being fairly recent, provides a crucial case study to understand how the increasing threat perceived by States regarding the cyber domain is influencing their conception of national security and approach in the "digitalization" of their society.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [5076]