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Conoscenza e inganno. La percezione tra scienze cognitive, antropologia ed estetica

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tesi21460415.pdf (802.7Kb)
Author
Calvini, Amedeo <1996>
Date
2022-10-21
Data available
2022-10-27
Abstract
Questa tesi indaga la percezione nelle sue diverse accezioni. Nella prima parte la percezione è considerata come la facoltà che permette al soggetto di entrare in contatto con il mondo esterno e di trarre informazioni da questo. Vengono poi presentate le principali teorie filosofiche della percezione che analizzano i diversi modi in cui è possibile intendere il rapporto tra il soggetto e la realtà esterna. La seconda parte è invece dedicata a quegli stati mentali che qualitativamente assomigliano agli stati percettivi, ma non svolgono la loro stessa funzione. Si tratta di stati come illusioni e allucinazioni i quali fanno apparire al soggetto la realtà diversa da com’è oppure lo ingannano mostrandogli qualcosa che non esiste. Definiamo questi stati simil-percettivi e consideriamo tra questi anche gli stati mentali generati dai sogni e quelli generati dalla realtà virtuale, in quanto anche in questi casi il soggetto ha delle credenze false riguardo alla realtà esterna. Dall’analisi della percezione e degli stati simil-percettivi emerge l’idea che noi non percepiamo quasi mai la realtà in modo oggettivo; la nostra percezione è sempre influenzata dal contesto e da ciò che per noi è più importante cogliere.
 
This thesis is about perception and its occurrences. In the first part of this work, perception is considered as the subject’s ability of getting in touch with the outer world and getting informations from it. Afterwards, we present the main philosophical theories of perception. These theories analyze the ways in which we can intend subject and external reality relationships. The second part is about mental states that looks like perceptive states, but they don’t work alike. These mental states are illusions, allucinations, and they show to the subject reality different from what it really is, or they trick him showing something that doesn’t exist. We define these states perception-alike states and we include also the cases of mental states generated by dreams and mental states generated by virtual reality. In these two cases the subject has some false believes about external reality. From this perception’s analysis raises the idea that we don’t perceive reality objectively. Our perception is always context influenced and it is also influenced from what we believe is most important to see.
 
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collections
  • Laurea Magistrale [5680]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/4741
Metadata
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