L’idea di diritto naturale nella filosofia di Giuseppe Capograssi
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Author
Ferro, Virginia <1994>
Date
2022-10-21Data available
2022-10-27Abstract
Il tema di cui tratta la seguente tesi è il diritto naturale secondo Capograssi. Giuseppe Capograssi, come si avrà modo di constatare, è stato un abile uomo di diritto e un profondo filosofo. Il lavoro qui esposto prende le mosse dallo studio del rapporto fra diritto naturale e diritto positivo. Attraverso l’analisi dell’interazione fra i due diritti è possibile comprendere l’evoluzione storica della filosofia del diritto e della scienza del diritto. Capograssi ebbe il genio di riportare il diritto al fatto, rifiutando nettamente qualsivoglia certezza, idealismo o concettualismo. Il fatto altro non è che l’uomo nella sua azione: tutto parte da lì. L’uomo inizia dall’azione e ad essa fa sempre ritorno. Il filosofo e giurista di Sulmona non dimenticherà mai, per tutto il corso dei suoi studi, che l’uomo è il protagonista tanto della storia quanto del diritto. Il diritto è fatto dall’uomo per l’uomo, non può dunque esulare dall’uomo medesimo. Partendo da un’analisi dell’azione umana nel primo capitolo, si arriva nel secondo capitolo alla trattazione dell’esperienza giuridica, che (insieme all’esperienza morale) è espressione dell’esperienza etica capograssiana. Infine vi è un focus d'indagine sul diritto naturale e sulle sue costanti influenze e i suoi inevitabili determinismi. Le fonti principali sono stati gli scritti di Capograssi per lo più raccolti postumi in sette volumi denominati Opere, nonché gli scritti dei suoi più fedeli sostenitori e successori; primi fra tutti Pietro Piovani, Fulvio Tessitore, Enrico Opocher, Francesco Mercadante, Francesco Carnelutti, Giorgio Del Vecchio, Rinaldo Orecchia e Mario D’Addio. La più grande intuizione di Capograssi è stata comprendere che la verità è inscrivibile e non necessita di essere pienamente scoperta, poiché la ricerca non deve finire. L’uomo deve avere un fine oltre sé per continuare ad agire nella propria finitezza. The theme that the following thesis treats is the natural law in Capograssi’s philosophy. Giuseppe Capograssi, as we will see, was a skilled man of law and a profound philosopher. The work presented here starts from the study of the relationship between Natural law and Positive law. Through the analysis of the interaction between the two rights it is possible to understand the historical evolution of the law as a philosophy and of the law as a science. Capograssi had the genius to bring the right back to the Fact, rejecting any certainty, idealism or conceptualism. The fact is the Human in his action: everything starts from there. Human begins with action and always returns to it. The philosopher and jurist of Sulmona never forgot, throughout the course of his studies, that the human is the leading actor of history and law. Law is made by the human for the human, therefore it cannot go beyond the human himself. Starting from the analysis of human action in the first chapter, in the second one we will discuss the Legal experience, which (together with Moral experience) is an expression of the Ethical experience. The last chapter is a focus on Natural law and its constant influences on the reality of the human. The main sources were the writings of Capograssi, mostly collected posthumously in seven volumes called Opere and the writings of his most faithful supporters and successors; first of all Pietro Piovani, Fulvio Tessitore, Rinaldo Orecchia, Enrico Opocher, Francesco Mercadante, Giorgio Del Vecchio, Mario D'Addio and Francesco Carnelutti. Capograssi's greatest intuition was to understand that the Truth is inscribable and does not need to be fully discovered, because the search does not end. Humanity needs to have an aim in a way to continue acting in his own finitude.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [5082]