La diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: problemi interpretativi e applicativi
Author
Parodi, Ester <1998>
Date
2022-10-07Data available
2022-10-20Abstract
L'elaborato si propone, senza pretese di esaustività, di inquadrare giuridicamente il fenomeno del c.d. "revenge porn", partendo da un'analisi della normativa italiana previgente all'introduzione dell'art. 612 ter c.p., per poi analizzare la sopra citata norma di nuovo conio, che reprime la diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti e, infine, soffermarsi sulla disciplina applicabile nel caso in cui la diffusione illecita di materiale sessualmente esplicito abbia ad oggetto minorenni.
Si cerca di sottolineare quali siano i punti deboli della tutela giuridica offerta alle vittime di revenge porn, evidenziando anche le carenze in materia informatica, ossia l'assenza di meccanismi efficaci per la rimozione dei materiali illecitamente diffusi dalla rete, si ricorda come la presenza di tali meccanismi sarebbe centrale nell'ottica di prevenire fenomeni di viralizzazione del contenuto sessualmente esplicito, difficilmente arginabili ex post.
Viene esaminata la disciplina della pornografia minorile ex art. 600 ter c.p. e seguenti, sindacandone l'adeguatezza con riferimento ai casi di diffusione e detenzione di materiale pedopornografico quando tale materiale viene inizialmente ceduto consensualmente dal minore, i c.d. casi di sexting minorile.
Infine, sono presenti, anche sulla scia di autorevole dottrina, proposte e suggerimenti di interventi legislativi per attribuire alle vittime di revenge porn una protezione a tutto tondo, auspicando che la sanzione penale vada a braccetto con strumenti di tutela preventivi, nell'ottica di incentivare le vittime a fidarsi dell'ordinamento ed ad affidarsi alla giustizia. The paper aims, without claiming to be exhaustive, to provide a legal framework for the phenomenon of so-called 'revenge porn', starting from an analysis of the Italian legislation prior to the introduction of Article 612 ter of the Criminal Code, and then analysing the above-mentioned newly-created provision, which represses the unlawful dissemination of sexually explicit images and videos and, finally, focusing on the applicable discipline in the case in which the unlawful dissemination of sexually explicit material involves minors.
An attempt is made to emphasise the weak points of the legal protection offered to victims of revenge porn, also highlighting the shortcomings in the field of information technology, i.e. the absence of effective mechanisms for the removal of illicitly disseminated material from the network, it is recalled that the presence of such mechanisms would be central to preventing viralisation phenomena of sexually explicit content, which are difficult to curb ex post.
The discipline of child pornography pursuant to Article 600 ter of the Criminal Code et seq. is examined, examining its adequacy with reference to the cases of dissemination and possession of child pornography material when such material is initially sold consensually by the minor, the so-called cases of child sexting.
Finally, there are, also in the wake of authoritative doctrine, proposals and suggestions for legislative interventions to give victims of revenge porn all-round protection, hoping that the criminal sanction goes hand in hand with preventive protection tools, with a view to encouraging victims to trust the system and to rely on justice.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4954]