Disuguaglianze nello stato di salute fisico e mentale: il mondo del bambino e l'impatto del COVID-19

Abstract

Il termine “disuguaglianza” identifica le differenze di benessere derivanti principalmente dalle disparità a livello di redditi, consumi, accesso all’assistenza sanitaria, istruzione e speranza di vita. Pur riconoscendone i limiti, quali ad esempio il fatto che rappresenta solo in parte il benessere di una persona, la misura prediletta dagli economisti per quantificare la disuguaglianza, resta il reddito pro capite. La convinzione diffusa che la disuguaglianza sia causata primariamente da differenze di tipo economico rischia di mettere in secondo piano la complessità del fenomeno. Al fine di comprendere le svariate sfaccettature del concetto, la trattazione qui presente parte dall’analisi delle disuguaglianze di salute, con un accenno agli approfondimenti noti sul tema del Professore Michael Marmot e del Ricercatore Finn Diderichsen. Verranno poi approfonditi i determinanti della salute e le differenti tipologie riscontrabili. L’attenzione si sposterà poi brevemente sulla tematica della salute mentale e dei disturbi ad essa correlati in rapporto ai determinanti sociali della salute. Le disuguaglianze di salute, focus della descrizione, verranno successivamente approfondite in rapporto al mondo del bambino. Più precisamente verrà trattato il tema dell’infanzia “disuguale” e della salute disuguale nella sua interezza, fisica e mentale. Verrà altresì fatto un breve accenno alle disuguaglianze di salute all’interno dell’istituzione scolastica. Successivamente, verrà descritto l’impatto del COVID-19 sulle disuguaglianze di salute, ancora una volta in rapporto al mondo del bambino. Infine verrà affrontato il tema dei nuovi bisogni e dei nuovi disagi nel periodo post-pandemico nei pazienti pediatrici, attraverso un'indagine dell'Istituto "G.Gaslini" ed uno studio della ASL4 Chiavarese. Tutto il filo conduttore dell’elaborato terrà conto di esperienze, studi e dati, nel contesto sia internazionale che europeo.

The term "inequality" identifies the differences in well-being resulting mainly from inequalities in income, consumption, access to health care, education and life expectancy. While recognizing its limitations, such as the fact that it only partially represents a person's well-being, the measure favored by economists for quantifying inequality, remains per capita income. The widespread belief that inequality is primarily caused by economic differences risks overshadowing the complexity of the phenomenon. In order to understand the various facets of the concept, the present discussion here starts from the analysis of health inequalities, with a reference to the well-known insights on the subject by Professor Michael Marmot and Researcher Finn Diderichsen. The determinants of health and the different types that can be found will then be explored. The attention will then briefly shift to the issue of mental health and related disorders in relation to the social determinants of health. Health inequalities, the focus of the description, will be subsequently explored in relation to the world of the child. More precisely, the theme of "unequal" childhood and unequal health in its entirety, physical and mental, will be dealt with. A brief mention will also be made of health inequalities within the educational institution. Subsequently, the impact of COVID-19 on health inequalities will be described, once again in relation to the world of the child. Finally, the issue of new needs and new discomforts in the post-pandemic period in pediatric patients will be addressed, through a survey by the "G. Gaslini" Institute and a study by the Chiavarese ASL4. The whole thread of the paper will take into account experiences, studies and data, in both the international and European context.