Influenza stagionale nel setting dell’Ospedale Policlinico S. Martino di Genova: un’analisi epidemiologica, virologica e filogenetica di otto stagioni influenzali.

Abstract

Obiettivo dello studio: verificare la circolazione dei virus influenzali prima e durante la pandemia Covid-19. Abbiamo condotto un'analisi retrospettiva sui risultati di test effettuati su tamponi naso-/orofaringei di pazienti afferenti al Policlinico San Martino di Genova con ARI durante otto stagioni consecutive (2014-2022). I risultati ottenuti sono stati elaborati suddividendoli per stagione su base mensile, per età (< o > 65 anni) e per tipo di virus influenzale. Dal database iniziale di 12461 test abbiamo selezionato i campioni analizzati per influenza, ottenendo 12193 esiti: 5471 di soggetti <65 anni e 6709 di soggetti > 65 anni. Nel complesso si è evidenziata una maggior circolazione virale di tipo A ad eccezione della stagione 2017-2018, caratterizzata dalla preponderanza del tipo B ed anche dalla maggior prevalenza stagionale di infezione. La positività per influenza è risultata maggiore nella popolazione ultrasessantacinquenne. Nel periodo pandemico la stagione 2020-2021 è caratterizzata da assenza di positivi, mentre in quella successiva (2021-2022) le prime positività risalgono a febbraio con picco a marzo 2022. L’analisi genetica condotta sui campioni della stagione 2021-2022 ha evidenziato la prevalenza di virus di tipo A ascrivibili al clade 3C.2a1b.2a.2. Nel periodo pre-pandemico, pur con differenze inter-stagionali, i virus influenzali hanno mantenuto una circolazione stagionale (range 2,1%-14,5%), invece nella stagione 2020-2021, nonostante il “bias” del numero di campioni analizzati (quasi esclusivamente quelli non Covid-19 in pazienti ospedalizzati per patologia respiratoria acuta) non si è avuta alcuna positività, con ripresa da febbraio e picco a marzo 2022. Questi dati consentono di ipotizzare che le misure adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19 abbiano condizionato la circolazione dei virus influenzali; serviranno inoltre a pianificare strategie preventive efficaci, fortemente necessarie nella nuova situazione epidemiologica.

Objective of the study: to verify the circulation of influenza viruses before and during the Covid-19 pandemic. We have conducted a retrospective analysis on the results of the tests carried out on nasal/oropharyngeal swabs of patients belonging to the Policlinico San Martino di Genova with ARI during eight consecutive seasons (2014-2022). The obtained results were processed by dividing them by season on a monthly basis, by age (< or > 65 years) and by type of influenza virus. From the initial database of 12461 tests we selected the samples analyzed for influenza, obtaining 12193 outcomes: 5471 of subjects <65 years and 6709 of subjects> 65 years. Overall, there was a prevalence of type A viral circulation with the exception of the 2017-2018 season, characterized by the preponderance of type B and also by the higher seasonal prevalence of infection. Influenza positivity was higher in the over 65-year-old population. During the pandemic period, the 2020-2021 season is characterized by the absence of positives, whereas in the following one (2021-2022) the first positives date back to February with a peak in March 2022. The genetic analysis conducted on the samples of the 2021-2022 season highlighted the prevalence of type A viruses attributable to the 3C.2a1b.2a.2 clade. In the pre-pandemic period, even with inter-seasonal differences, the influenza viruses maintained a seasonal circulation (range 2.1% -14.5%); on the contrary, in the 2020-2021 season, despite the "bias" in the number of samples analyzed (almost exclusively those not Covid-19 in patients hospitalized for acute respiratory disease) there was no positivity, with an resumption from February and peak in March 2022. These data allow us to hypothesize that the measures adopted to limit the Covid-19 pandemic have affected the circulation of influenza viruses; they will also serve to plan effective preventive strategies, strongly needed in the new epidemiological situation.