Madri assassine: l'infanticidio nell'età dei codici

Abstract

Con questo elaborato viene trattato l’infanticidio iniziando con l’evoluzione storica del reato partendo dall’antica Roma e dall’antica Grecia, passando all’età medievale fino ad arrivare all’età dell’illuminismo. La tesi si sofferma in particolar modo sull’analisi dell’infanticidio nell’età dei codici ovvero durante l’Ottocento, parlando dei principali codici ottocenteschi europei come ad esempio il codice penale austriaco, il codice penale francese, i codici penali svizzeri e scandinavi. Vengono ripercorsi i passaggi più importanti dell’evoluzione normativa del delitto d’infanticidio in Italia durante il periodo ottocentesco, analizzando i principali codici preunitari italiani fino ad arrivare al codice Zanardelli. Inoltre vengono presi in esame gli elementi costitutivi del reato e la disciplina prevista nel codice Zanardelli. Per concludere vengono considerati diversi casi d’infanticidio per comprendere al meglio come venissero svolti i processi, raccolte le prove e quali fossero le pene realmente applicate dai giudici.

With this elaboration infanticide is treated starting with the historical evolution of the crime analyzing from ancient Rome and ancient Greece, passing to the medieval age up to the age of enlightenment. In particular the thesis focuses on the analysis of infanticide in the age of codes or during the nineteenth century, speaking of the main nineteenth-century European penal codes such as the Austrian penal code, French penal code, the Swiss and Scandinavian penal codes. The most important steps of the normative evolution of the crime of infanticide in Italy during the nineteenth-century period are retraced, analyzing the main Italian pre-unification codes up to the Zanardelli code. In addition, the constituent elements of the offence and the rules laid down in the Zanardelli Code are examined. To conclude, several cases of infanticide are considered to better understand how the trials were carried out, how evidence was collected and what were the penalties actually applied by the judges.