Carcinoma mammario metastatico: correlazione tra tipo di follow-up e sopravvivenza. Risultati di uno studio osservazionale multicentrico.
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Author
Galluzzo, Silvia <1997>
Date
2022-07-12Data available
2022-07-14Abstract
Background
Alla fine degli anni 1980 due studi randomizzati non hanno dimostrato un aumento della sorpavvivenza globale (overall survival - OS) delle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sorvegliate con un follow-up intensivo (IFU). In una coorte moderna di pazienti abbiamo valutato la sopravvivenza delle pazienti con carcinoma mammario metastatico a seconda del tipo di follow-up ricevuto.
Scopo
L’obiettivo principale è verificare differenze in OS tra le pazienti con carcinoma mammario metastatico sorvegliate tramite IFU o follow up standard (SFU) durante la fase di malattia che precede la ricaduta tumorale
Metodi
Lo studio GIM14/BIO-META è uno studio multicentrico osservazionale retrospettivo e prospettico condotto dal Gruppo Italiano Mammella che arruola pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico. A seconda della modalità di diagnosi della malattia metastatica, le pazienti ricadute dopo un trattamento per carcinoma in fase precoce sono state divise in due gruppi: SFU (diagnosi di recidiva effettuata per la comparsa di segni o sintomi sospetti durante una visita clinica) o con IFU (diagnosi di recidiva effettuata tramite l’incremento dei marcatori tumorali o per riscontro di metastasi asintomatiche)
Risultati
Delle 1433 pazienti eleggibili per l’analisi 597 hanno ricevuto diagnosi tramite SFU e 836 tramite IFU. Nessuna differenza in OS è stata osservata tra i due gruppi, con un OS mediana di 62.53 mesi per il gruppo SFU (95%CI 54.44-70.89) e di 59.38 (95%CI 53.36-63.88) mesi per quello IFU. L’analisi dei sottogruppi non ha dimostrato differenze nell’OS in base allo stadio linfonodale e per le pazineti con diagnosi di carcinomi HER2 positivo e luminal-like. Invece, è emerso un outcome peggiore per le pazienti con carcinoma mammario triplo negativo sorvegliate con IFU (HR=1.98, 95%CI 1.30-3.04)
Conclusioni
Ulteriori trial clinici randomizzati sono necessari per valutare l’impatto di differenti schemi di IFU sull’OS. Background:
Few studies, conducted in the late 1980s, failed to demonstrate increased overall survival (OS) for early stage breast cancer patients receiving intensive follow-up (IFU). In a modern cohort of patients, we evaluated survival outcomes of metastatic breast cancer (mBC) patients (pts) according to the type of diagnosis of mBC.
Aim of study:
The primary objective of this study is to compare OS between metastatic breast cancer patients monitored with standard follow up (SFU) or IFU.
Methods:
The GIM14/BIO-META (NCT02284581) is an ongoing Italian retrospective/prospective observational multicenter study enrolling consecutive patients with newly diagnosed metastatic breast cancer. Metastatic breast cancer patients relapsed after treatment for primary tumor were divided in two groups: SFU (suspicious signs or symptoms of mBC at routine follow-up visits) or IFU (increased tumor markers or metastatic lesion detected with routine radiological exams).
Results:
Overall 1,433 patients were included in the present analysis: 597 in the SFU group and 836 in the IFU group. No differences in OS were observed between the two groups: median OS was 62.53 (95%CI 54.44-70.89) and 59.38 (95%CI 53.36-63.88) months for SFU and IFU groups respectively (HR=1.04, 95%CI 0.89-1.21, p=0.64). In subgroup analysis, no differences in OS were observed according to nodal involvement of primary tumor and among HER2-positive and luminal-like breast cancer patients. A worse outcome was demonstrated for triple-negative breast cancer patients diagnosed through IFU (HR=1.98, 95%CI 1.30-3.04).
Conclusions:
Properly designed randomized trials are needed to evaluate the role of different IFU strategies considering the current advances in imaging techniques, biological knowledge and anticancer treatments.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [4734]